Il vice presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui è stato in visita alla Sios di San Severino e, nel corso dell’incontro con il Ceo Gualtiero Taborro e gli altri amministratori dell’azienda, ha potuto apprezzare le innovative tecniche di produzione dello scatolificio, “un’azienda con oltre mezzo secolo di storia, pioniera nella stampa digitale e negli imballaggi con un occhio al futuro”. La visita rientra nel programma di interventi sul territorio che il vicepresidente Pasqui ha avviato da tempo per conoscere le eccellenze manifatturiere e confrontarsi con gli imprenditori.
La Sios, fondata nel 1969 dal Cavaliere del lavoro Luigi Taborro, negli ultimi anni sta evolvendo verso processi produttivi sempre più all’avanguardia, tanto da ottenere nel 2023 il Premio innovazione Smau.
In particolare Pasqui è stato accompagnato all’interno dello stabilimento in cui vengono realizzate tutte le attività, incluse stampa e finitura, dai titolari Gualtiero Taborro, dal fratello Sante e dal cugino Fabio, presente anche la figlia di Gualtiero, Caterina. Come spiegato nel corso dell’incontro, le linee guida adottate dall’azienda sono “sostenibilità, innovazione tecnologica, rispetto del territorio e visione verso il digitale”. La Sios, inoltre, ha adottato protocolli certificati per la promozione di prodotti ecosostenibili.
“Le Marche – ha commentato Pasqui al termine della visita – sono caratterizzate da piccole imprese familiari come questa e il suo sistema industriale, basato su produzioni manifatturiere tradizionali, può superare i momenti di crisi solo se ha il coraggio di investire nell’innovazione e nei mercati internazionali. La Sios è un’azienda con oltre mezzo secolo di storia, è proiettata verso imballaggi del futuro. Ringrazio i titolari per l’accoglienza e per essere un modello di riferimento nel settore del packaging”.