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Il busto davanti all'urna del patrono
Il busto davanti all'urna del patrono

Il busto d’argento di San Severino Vescovo trasferito nella basilica di San Lorenzo

Da oggi, lunedì 29 luglio, il busto d’argento raffigurante San Severino Vescovo è collocato nella basilica di San Lorenzo in Doliolo davanti all’urna del santo. Grazie alla Diocesi e al Comune è stato trasferito qui dalla cattedrale di Sant’Agostino, chiusa a seguito del terremoto.

In questo modo il busto può essere ammirato e venerato dai fedeli: contiene alcune reliquie del santo ed è stato realizzato nel 1659 da Sante Lotti, orafo romano, pare su disegno del Bernini, con l’argento ricavato da una statua più piccola donata due secoli prima da Onofrio Smeducci e con i sussidi del Comune e dei cittadini. Il lavoro costò la somma di 1088,28 scudi.

Nel 1823 fu eseguita da un’artista mediocre la nuvolata in lamina d’argento, in sostituzione di quella antica in legno, che costò 480,02 scudi

Nel frattempo, dopo il Palio dei castelli 2024, è stata ripresa nel mese di luglio l’ormai abituale offerta dei ceri al patrono da parte di rioni, frazioni e castelli in gara.

I primi, dopo la rievocazione, a compiere questo gesto di devozione nei confronti di San Severino Vescovo sono stati i delegati del Comitato di Serralta, realtà territoriale sempre più dinamica e coesa che, come noto, si è aggiudicata il Palio 2024.

La delegazione era composta da Sergio Sparvoli, Pierina Campetella e Sara Cannillo.