E’ stato un anno impegnativo e ricco di ottimi risultati quello portato a termine dall’associazione Help Sos Salute e Famiglia Odv di San Severino grazie al progetto “Spazio giovani 2.0: insieme per crescere e progredire”, finanziato dalla Regione e dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, con il bando Interscambi del Ministero delle politiche giovanili, per avviare una serie di attività sul territorio (centri aggregativi, manifestazioni, mostre, laboratori, eventi sportivi e altro ancora) a favore dei più giovani.
Attività finalizzate a “interventi territoriali” che fossero in grado di dare risposte a livello di sistema territoriale, coinvolgendo, a vario titolo le tematiche dell’educazione, della formazione, del lavoro e dell’inclusione sociale”.
Il progetto è stato messo in campo attraverso una rete di associazioni, scuole e Comuni: l’Equilibri di Corridonia, il Centro Culturale Andrej Tarkovskij e la Virgilio Puccitelli di San Severino, l’associazione giovanile Judo Samurai di Jesi-Chiaravalle, la Rete educazione digitale di Macerata, l’Asd Essepiemme di Jesi, con le scuole Ipsia “Corridoni” di Corridonia, Ipsia “Don Pocognoni” di Matelica, Ipsoea “Varnelli” di Cingoli, I.C. “Strampelli” di Castelraimondo e I.C. “Gigli” di Monteroberto, con la collaborazione dei Comuni di San Severino, Corridonia, Matelica, Gagliole, Cingoli, Jesi, Monteroberto e San Marcello.
Si sono svolte una serie di attività dislocate nel territorio a partire da settembre 2023, come ad esempio “Pianeta giovani: prevenzione e contrasto del disagio”, gestita dalla capofila Help, che ha previsto uno sportello psicologico, alimentare e medico tutt’ora attivo, con molte richieste da giovani del territorio di San Severino e non solo, gestito dalla dottoressa Malasisi e dalla dottoressa Raggi. Inoltre, lo sportello dell’alimentazione è stato itinerante in tutte le scuole del progetto con programma anche di educazione alimentare, a cura della dottoressa Elisa Pelati e la dottoressa Debora Giustozzi.
Il progetto di lotta alla Violenza di genere organizzata dall’educatrice Lucia Marinozzi con la collaborazione della cooperativa Il Faro che gestisce
i centri antiviolenza della provincia di Macerata ha visto coinvolti gli studenti e le studentesse. Si è parlato di violenza di genere grazie ad un lavoro di brainstorming dove i contenuti e gli spunti di riflessione sono stati molteplici e interessanti: si parla di violenza contro il genere femminile in quanto Donna, si è riflettuto sulla diversità fra sesso e genere, sui molteplici stereotipi e aspettative rispetto all’essere maschio o femmina e, soprattutto, ai ruoli che storicamente, sono stati loro affidati. Sono stati prodotti molteplici manifesti in formato analogico per lanciare un messaggio, uno slogan e per far sentire la voce e le emozioni di tutte quelle Donne a cui il Cuore è stato strappato e la bocca cucita! Un passo avanti e non uno indietro. Tutti e tutte sono concordi nel dire a gran voce che la violenza non è mai Amore e che il corpo della donna non è un oggetto sociale.
A Cingoli ha partecipato anche la dotoressa Patrizia Peroni, Dirigente della Questura di Macerata.
A Matelica il 19 maggio a teatro è stato organizzato un momento di condivisione, ma anche di prevenzione alle dipendenze e ludopatie con Paolo Nanni e con Jack Nobile noto Mago di YouTube molto seguito, che ha registrato un tutto esaurito.
I giovani partecipanti al progetto hanno avuto a disposizione uno spazio aggregativo dove ritrovarsi per stare insieme e socializzare: a San Severino, nella sede sociale dove è già attivo un Centro aggregativo “La Maè”; a Monteroberto nel Cag giovanile e a Jesi presso la parrocchia San Pietro Martire
(volontari Asd Essepi Emme e Liberinsieme) con attività ricreative e sportive varie, anche di sostegno scolastico.
Le attività sono state anche direttamente ideate dal gruppo stesso cercando di cogliere le diverse idee (musica, arte, sport, giochi da tavolo, bookcrossing). Di grande risalto mediatico l’attività promossa da Equilibri Odv, che per il tema lettura ha visto protagonisti scrittori a livello nazionale: il primo è stato Enrico Galiano, noto scrittore e professore, che il 26 gennaio al Piermarini di Matelica ha incontrato tutti i ragazzi dell’Ipsia Pocognoni, in un dialogo aperto con i giovani sulla possibilità di sbagliare e di imparare dagli sbagli. Stessa formula usata il 27 gennaio con i ragazzi
dell’Istituto Gigli di Monteroberto in una lunga mattinata di dialogo. Poi il 6 maggio è stata la volta di Susanna Bo all’Alberghiero Varnelli con il suo libro che tratta la storia di due adolescenti. Il 29 maggio Fabio De Nunzio, noto volto di Striscia la Notizia, scrittore e presidente dell’associazione Bullismo no grazie, ha incontrato i ragazzi dell’Ipsia Corridoni raccontando loro la sua storia di vittima di bullismo e dialogando sui rischi e sugli effetti delle nuove tecnologie.
Sempre sulla tematica delle nuove tecnologie, è stata promossa l’attività “Cittadinanza digitale”, curata dalla Rete educazione digitale (Red), che ha coinvolto attivamente studenti che hanno partecipato a moduli dedicati alla lotta alle dipendenze digitali, all’educazione alle emozioni e a sessioni legali per una corretta navigazione online. Inoltre, è stato approfondito il tema della cittadinanza digitale con particolare attenzione alla
prevenzione del cyberbullismo.
Presso gli Istituti superiori coinvolti, il progetto “Giovani imprenditori: generazione futuro” ha offerto un’ampia gamma di attività formative. Attraverso workshop, laboratori esperienziali, eventi culturali e visite aziendali, i giovani hanno avuto l’opportunità di sviluppare competenze imprenditoriali e abilità sociali, favorendo la collaborazione con artigiani e imprenditori locali affiliati alla Cna.
Il modulo intergenerazionale “Narrare il passato a fumetti” ha creato un ponte tra giovani e anziani. Gli studenti degli Istituti di San Severino, Cingoli, Corridonia e Castelraimondo hanno incontrato gli anziani delle Case di riposo e non solo (San Severino, Cingoli, Gagliole e Centro ricreativo di Corridonia), ascoltando le loro storie e trasformandole in fumetti: dall’incontro con gli anziani, la creazione della storia, la scrittura di sinossi e dialoghi, il disegno e la colorazione. I lavori sono stati poi presentati in un evento conclusivo che ha valorizzato l’impegno e la creatività degli studenti, per un incontro tra generazioni