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Di fronte alla tomba di Dante
Di fronte alla tomba di Dante

La gita di prima Media: l’assaggio del mondo in libertà

Le prime gite scolastiche erano un appuntamento unico, ma solo a fine percorso si organizzavano: la classica gita di terza media, irrinunciabile. Da tempo ci siamo abituati a vederne molte di più, anche a partire dal primo anno di Secondaria. Un fenomeno positivo, pur se non in tutte le scuole gli insegnanti ne vanno matti per il tasso di rischio ad esse annesso per eventi accidentali o bravate degli studenti che non sempre finiscono nel modo auspicato. Eppure, come si dice in gergo calcistico, il rigore lo sbaglia solo chi lo tira, cosicché, messo in qualche maniera alle spalle il periodo buio del Covid paragonabile ai secoli medievali di chiusura nei manieri, da qualche tempo si è ripartiti con… l’Evo moderno. Alla scoperta di quella che a 11-12 anni può sembrare l’America.

Il Comprensivo Tacchi Venturi della nuova dirigente Catia Scattolini è al passo con il clima di ripartenza e perciò, anche quest’anno, ha puntato sui viaggi d’istruzione per tutte le classi della Secondaria, quella che, per età oggettiva degli alunni, più si presta alle uscite. Dopo l’esordio con il viaggio delle classi seconde in terra aretina, seconde che bisseranno a breve con un’altra giornata lontana dai banchi per addentrarsi nel Parco Avventura di San Marino e prima della tre giorni delle terze in Trentino con immancabile quartier generale nell’accogliente soggiorno Don Orione, a Soraga, del concittadino “Gustì”, le prime si sono cimentate in una giornata ludico-culturale tra Ravenna e l’Italia in miniatura.

Subito la contemplazione della tomba del sommo poeta Dante, resa fugace dalla minaccia di pioggia e per la calca intorno al mausoleo del Padre della lingua italiana. Quindi, dopo aver ammirato la sacralità della tomba di Galla Placidia, l’imperatrice romana moglie di un re (Ataulfo) ed in seconde nozze di un imperatore (Costanzo III) ed ammirato i mosaici, in primis quelli del corteo dell’imperatore d’Oriente Giustiniano e della moglie Teodora della basilica di San Vitale a pianta ottagonale e quelli delle processioni dei Martiri e delle Vergini di Sant’Apollinare nuovo, chiesa di culto ariano, successivamente riconsacrata a San Martino di Tours, i ragazzi si sono scatenati con i giochi e le attrazioni dell’Italia in miniatura.

Incuranti del cielo velato, gli alunni del Venturi hanno preso d’assalto il gioco dei tronchi sull’acqua, “obbligando” gli insegnanti ad accompagnare chi – la maggioranza – non aveva compiuto 12 anni. Alla fine per la vice preside Sandra De Felice ed il resto della truppa di docenti è stato un ritorno all’età più bella, anche se ciò ha comportato qualche cambio di indumento alla bell’e meglio. Un piccolo sacrificio per una giornata, soprattutto per i radiosi piccoli studenti, mai come in questa occasione coesi ed integrati, indimenticabile.

Lu.Mus.

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