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Un momento della serata
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Festival d’estate vola sulle ali di poesia e musica da camera

Serata magica a Serrapetrona per l’apertura del 5° “Festival d’estate a Palazzo Claudi” dedicato alla musica da camera e promosso dalla Fondazione Claudi col patrocinio del Comune. Magica per la bellezza del luogo, per la temperatura ideale (a dispetto del caldo di questi giorni) e per la brillante esecuzione di brani di Vaughan Williams e Franz Schubert da parte del maestro di pianoforte Alessandro Deljavan e del quartetto di archi formato da Michele Torresetti (violino), Giacomo Grava (violoncello), Giacomo Gradozzi (contrabbasso) e Matteo Torresetti (viola). Oltre 150 persone hanno assistito al concerto; alla fine brindisi in giardino con Vernaccia di Serrapetrona.
Il Festival prosegue domani – giovedì 3 agosto – con il secondo appuntamento (ore 21.15, ingresso gratuito) che vede protagonista il maestro Marco Vergini al pianoforte. Il suo recital propone particolarissimi lavori pianistici di tre grandi autori della storia della musica: il programma si apre con la Fantasia Re minore K 397 di Mozart, una delle pagine più intense fra quelle che il compositore austriaco ha dedicato al pianoforte; il tema del “pianismo atipico” viene poi sviluppato con l’esecuzione della Sonata op. 111 di Beethoven, brano che sancisce il punto di definitivo superamento della forma sonata tradizionale; infine, il punto d’approdo nei Sonetti del Petrarca (n. 47, n. 103 e n. 127) di Franz Liszt.
Marco Vergini, diplomatosi al Conservatorio “Rossini” di Pesaro con lode e menzione d’onore, si è perfezionato all’Accademia pianistica internazionale “Incontri col Maestro” di Imola e si è esibito in importanti sale italiane ed estere. Inoltre ha collaborato con diverse orchestre importanti ed è risultato vincitore assoluto di vari concorsi nazionali e internazionali; di recente si è affermato alla 27^ edizione del prestigioso Premio “A. Casagrande” di Terni.
Nel corso della serata inaugurale la Fondazione Claudi ha premiato la vincitrice del concorso di poesia “Le stanze del tempo”, riservato a opere inedite di giovani poeti. Il riconoscimento è andato ad Alessandra Fichera, nata nel 1994 a Caltagirone, in Sicilia, ma oggi residente a Siena dove studia Storia dell’arte all’università. Lei firma i suoi componimenti con lo pseudonimo di Sara Mari. Ha iniziato a scriverne quando aveva 17 anni, raccogliendo il bellissimo dono lasciatole dalla nonna paterna Sarina, poetessa e scrittrice siciliana. A consegnarle il premio sono stati il poeta Gianfranco Lauretano, membro di giuria, e il presidente della Fondazione, Massimo Ciambotti, presente il sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi.
La rassegna si chiuderà sabato 5 agosto con il ritrono al Festival del Quartetto Fauves che suonerà brani di G.B. Cirri, F.A. Zaiolo e A. Borodin.

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