Ultime news
  • La funzione sociale e culturale dei giardini pubblici
  • Il libro: “Colpirne uno. Ritratto di famiglia con Brigate Rosse”
  • Chiuso il Festival a Palazzo Claudi: applausi per il 30esimo concerto in 10 anni
  • Alla “Roccaccia” Dargen D’Amico canta e balla col popolo di “RisorgiMarche”
  • “Una piazza d’altri tempi”: tutti i mercoledì di agosto
  • Comune, confermate le agevolazioni sulla “Tari” 2022
  • Blues in piazza: sabato 6 agosto concerto (gratuito) del chitarrista texano Neal Black
  • Lavori sull’Apirese, la protesta dei residenti: ‘Che pasticcio!’
  • “Intervalliva”, tecnici al lavoro per la progettazione dell’opera
  • “San Severino per i settempedani”: in mostra le opere di 40 artisti

Il SettempedanoIl Settempedano

Soverchia Marmi
  • Home
  • Elezioni Comunali
    • Ultime News
    • 2021
      • Elenco liste
      • Risultati
    • 2016
      • Elenco liste
      • Risultati
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • L’angolo matematico
  • Teatri di Sanseverino
  • L’intervento
  • Economia
  • Sport
    • Speciale TOKYO 2020
  • Contatti
Home | Cultura | Teatro: cosa non si farebbe per “Un’ora di tranquillità”?!
Euro Net San Severino Marche
Massimo Ghini assieme al direttore artistico Francesco Rapaccioni e ai collaboratori di sala
Massimo Ghini assieme al direttore artistico Francesco Rapaccioni e ai collaboratori di sala

Teatro: cosa non si farebbe per “Un’ora di tranquillità”?!

Pubblicato da Mauro Grespini in Cultura 1,752 Visite

Tutto esaurito lunedì scorso al teatro Feronia per lo spettacolo “Un’ora di tranquillità”, inserito nel cartellone in sostituzione di “Uomo e galantuomo”. Massimo Ghini, nella duplice veste di attore protagonista e, per la prima volta, regista, si è confrontato con la comicità di un testo mai rappresentato in Italia, del drammaturgo francese Florian Zeller. Il protagonista, Michel, è alla ricerca di un’ora, un’ora soltanto, di tranquillità, per ascoltare in santa pace un vinile che ha tanto cercato e che ha trovato per caso tra le bancarelle dei mercatini di Parigi. Guarda caso, sembra che tutti, in famiglia, vogliano impedirgli di gustarsi questo momento di puro e solenne jazz. La moglie ha deciso di rivelargli, proprio in quel momento, che più di venti anni prima lo ha tradito con Pierre, migliore amico del marito, e che da quella relazione è nato il figlio che Michel ha creduto e cresciuto come suo. Poco male; su questo si può anche mettere una pietra sopra, considerando che il ragazzo vive una situazione particolare di disadattamento sociale: abita in uno scantinato, ama la musica rock, fa qualche concerto qua e là, ma nessun progetto di vita.
Ci sono, però, i lavori di casa, eseguiti da un improbabile muratore, prima polacco poi portoghese, ma che comunque combina guai, tanto che l’inquilino del piano di sotto irrompe più volte nell’appartamento di Michel lamentando disastri nella sua camera da letto, a causa di infiltrazioni di acqua dal soffitto. Ci si può accordare anche su questo. Ma come la mettiamo con Elsa, amante di Michel nonché migliore amica di sua moglie, che non riesce più a mentire alla donna e vuole confessarle tutta la verità? Insomma, è proprio come capita spesso nella vita di tutti i giorni, quando momenti tanto attesi e desiderati sono interrotti da visite o da telefonate; solo che a Michel gli imprevisti si sono moltiplicati all’ennesima potenza e hanno dato vita ad una commedia vivace, brillante, in cui le varianti sono davvero troppe per cercare di sistemare le cose. Certo, la riflessione dal sapore amaro è che le ipocrisie e i segreti, tenuti nascosti per tanto tempo, in un’ora soltanto, sono saltati fuori e hanno portato alla disgregazione di una famiglia. Ma finalmente, quando tutti se ne sono andati, Michel può mettersi tranquillo ad ascoltare il suo disco… per scoprire che è difettoso. Il pubblico settempedano si è divertito e, a suon di applausi, ha riconosciuto la bravura di tutto il cast, ma in particolare di Massimo Ghini, uno degli attori più amati di casa nostra.

Michela Ciciliani

Print Friendly, PDF & EmailStampa questo articolo
Teatri di Sanseverino 2016-03-12
+Mauro Grespini
  • tweet

TAG: Teatri di Sanseverino

Centro Medico Blu Gallery
Articolo Precedente Mario Ciclosi apre la Settimana culturale dell’Uteam
Articolo Successivo Per una sera don Antonio sarà di nuovo a… casa

Articoli simili

Roberto Peci durante la prigionia

Il libro: “Colpirne uno. Ritratto di famiglia con Brigate Rosse”

6 agosto 2022

Un momento del concerto di chiusura del Festival

Chiuso il Festival a Palazzo Claudi: applausi per il 30esimo concerto in 10 anni

6 agosto 2022

Dargen D'Amico alla "Roccaccia"

Alla “Roccaccia” Dargen D’Amico canta e balla col popolo di “RisorgiMarche”

6 agosto 2022

Nuove foto

L'Arminuta
Bonaventura e Felicioli alla festa del Milan Club
Lucas Nicolas Munafò
Cesolo in campo
La piscina di Taccoli
Il diesse Guido Grillo
Il gruppo del J-Etic con l'istruttore Boris Giachetta
Il bollettino della Regione Marche
Alcuni dei lavori fatti dai bambini per "Aforismi di Umanità"
I ragazzi del volley con la professoressa Rita Serrani e con il preside Sandro Luciani
Torneo di scacchi
"Dogman", di Matteo Garrone

Social

Seguici su Faebook

Login

  • Registrati
  • Hai dimenticato la password?

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Il Settempedano

Direttore editoriale
Cristiana Zampa

Direttore responsabile
Mauro Grespini

Cellulare +39 (338) 3616476
maurogres@hotmail.com

Editore
Associazione Gopher
Reg. Trib. di Camerino
n. 2/97 del 20/05/1997
P.IVA 01288480435

Elenco categorie

  • Attualità (1.889)
  • Consigliati (1.913)
  • Cronaca (1.738)
  • Cultura (1.518)
  • Economia (778)
  • Elezioni Comunali (171)
  • L'angolo matematico (10)
  • L'intervento (229)
  • Pillole di cultura Settempedana (13)
  • Speciale TOKYO 2020 (10)
  • Sport (2.444)
  • Teatri di Sanseverino (298)
Il Settempedano © Copyright 2020, Tutti i diritti riservati | Web Agency Studio Borgiani