La cittadinanza, in particolare gli appassionati di ciclismo e gli artisti settempedani, ha accolto con profonda tristezza l’annuncio della scomparsa di Luigino Mercanti, ad appena 49 anni. Personaggio molto noto a San Severino anche con il nomignolo di “Gammarò”, aveva iniziato a lavorare in giovane età alla ditta Soverchia Marmi, che ha dovuto abbandonare all’insorgere di una malattia che progressivamente l’ha costretto alla resa, ma contro la quale ha sempre lottato, con profondo attaccamento alle belle cose della vita, come riferiscono coloro che gli sono stati più vicini. Ha da sempre coltivato la passione per il ciclismo, soprattutto per le gare di fondo, alle quali si preparava con allenamenti puntuali e meticolosi, spalleggiato dai compagni delle due ruote locali. Di recente aveva iniziato a dedicarsi con successo anche alla realizzazione di modellini in legno di moto e auto e in occasione di una “240’ sotto le stelle” organizzata dal Caem aveva anche avuto l’onore di presentare ai concorrenti le sue creazioni in legno, a detta degli amici artisti settempedani, fra cui Adriano Crocenzi, davvero “degne di nota”. Lascia la moglie Sabina, un bimbo piccolo, i genitori Ino e Maria, la sorella Daniela, tre nipoti e una cupa mestizia in chi lo ha conosciuto e apprezzato anche durante le sue passeggiate cittadine in bici, vestito con abiti eleganti. Commovente il saluto degli amici ciclisti: “Abbracciato al vento, verso la salita. Ciao Luigi”.
Luca Muscolini