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L'interno dell'Hospice di San Severino
L'interno dell'Hospice di San Severino

Hospice: camminare insieme come approccio alla vita

Camminare come approccio alla vita. Con questa concezione, domenica 28 settembre, all’interno delle attività che precedono il Festival del Saper Vivere di Tolentino (dal 10 al 12 ottobre al Castello della Rancia), il Movimento Hospice Marche con il dottor Sergio Giorgetti dell’Hospice di San Severino e lo psicologo Fabio Izzicupo dell’Hospice di Fossombrone, con la collaborazione del dottor Roberto Galassi dell’Hospice di Loreto, promuovono “Viandanza – Il camminare come metafora delle cure palliative”.
Con il fondamentale contributo del Cai di San Severino, della Fondazione “L’Anello della vita” e dei Comuni di Esanatoglia, Gagliole, Matelica e San Severino, il tragitto si snoda per circa 22 km con partenza alle ore 9 da Piazza Martiri di Bologna a Esanatoglia e arrivo alle ore 17 in Piazza del Popolo a San Severino.

“Il percorso di malattia che obbliga a sostituire un’esistenza veloce con un procedere improntato alla lentezza – spiega il dottor Sergio Giorgetti – riporta l’individuo a quell’umanità di fondo che lo rende consapevole della propria esistenza e dell’intorno in cui vive. Quello che perdiamo nella vita di ogni giorno, viene recuperato nel gusto del camminare lento. Allo stesso modo, la realtà dell’Hospice e della palliazione inizia laddove non si parla di “guarigione” ma di “prendersi cura” della vita e della sua umanità, riacquistando il valore della lentezza. In questa fase di recupero del tempo e della consapevolezza, l’Hospice si pone come sostegno alla malattia, in un percorso da compiersi collettivamente, lontano dall’isolamento e dalla solitudine”.

Ripercorrendo le vie storiche della viandanza, i partecipanti si raccoglieranno ad Esanatoglia e potranno decidere se procedere in bike o a piedi. Nel secondo caso il percorso avrà una variante diversa per rendere più agevole il cammino, consentendone una partecipazione più ampia. Infatti il percorso a piedi partirà da un luogo simbolo della viandanza, l’abbazia benedettina di Santa Maria delle Macchie nei pressi di Gagliole. Da lì i due cortei si riuniranno procedendo assieme fino a San Severino dove il Comune accoglierà i viandanti e predisporrà un punto ristoro.

Durante l’intero percorso, i partecipanti saranno accompagnati da un fuoristrada Land Rover predisposto dalla Croce Rossa che assicurerà la sicurezza e l’incolumità di tutti gli intervenuti.

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