Dove eravamo rimasti? “… per arrivare là, dove nessuno è mai arrivato prima”. Missione compiuta per il capitano James Kirk (alias Paolo Passarini, grande saggio con Lele Ruggeri, entrambi k.o. per problemi muscolari ma tutti e due in panchina a rincuorare in prima persona i compagni) dell’Enterprise del celebre “Star Trek”. Restiamo in metafora per commentare un successo storico. La Settempeda, a memoria di tutti i presenti domenica scorsa allo Scarfiotti, non era mai riuscita a battere il Potenza Picena a domicilio. Neanche quando al centro dell’attacco c’era quel Cristian Bucchi che poi sarebbe diventato il campionissimo. Il manipolo di baldi giovani di mister Francesco Giorgi, reduci dall’autogestione e fin da allora mai battuti, hanno realizzato l’impresa. Che significa un poderoso balzo in avanti in graduatoria dove i biancorossi sono ora sest’ultimi. Il dato statistico, che va preso per quello che è, ma comunque rincuora, è che se il campionato finisse ora la Settempeda sarebbe salva senza passare per la lotteria dei play-out. Allo Scarfiotti, oltre ai “veci” Passarini e Ruggeri, deve dare forfait anche Riccardo Rocci per un problema muscolare. Giorgi si affida alla formazione canonica (4-2-3-1) ed al cuore. In porta Maccari (“l’unico lusso che ci possiamo permettere – commenta il dirigente Leandro Gallina – è l’alternanza dei portieri, entrambi titolari”), ritenuto di maggior peso allo Scarfiotti dopo l’attento esame settimanale del preparatore Gianluca Gubinelli. Davanti al roccioso numero uno: Pietrella, Burgos, Mulinari e Tentella; per il filtro a centrocampo Serangeli (in diffida, ma che ha chiuso senza gialli, perciò disponibile anche la prossima giornata) e Borioni. In cintura mediana, dalla destra, Lucaroni, Marasca ed il baby Meschini. Davanti il solito Capenti. Il Potenza risponde con il 4-4-2, tanto gioco sulle fasce con Maruzzella ed Agostini a spingere e cercare suggerimenti per Tortelli e Thiam davanti, e con la consueta grinta. Che però non fa difetto neanche ai biancorossi. Il primo tentativo, di testa, è di Agostini: centrale. Al primo reale affondo la Settempeda passa. Azione che si sviluppa lungo l’out sinistro degli ospiti, Marasca serve a centro area Lucaroni che, invece di tirare sotto il pressing di due difensori, cerca il controllo aereo. Nel temporeggiare favorisce l’inserimento dell’astuto Capenti che si coordina e, in demivolee, schioda un collo destro potente e angolato: Morlacco deve arrendersi: 0-1. Il Potenza Picena, pungolato verbalmente da mister Beruschi in panca, si avvicina pericolosamente all’area biancorossa ma non trova il pertugio giusto, come al 32’, quando il traversone invitante di Tomassini si perde sul fondo sfiorato da tutti. Al 36’, su una punizione mal gestita dalla Settempeda all’altezza del vertice sinistro dell’area, s’innesca il contropiede dei padroni di casa che soltanto Lucaroni riesce a chiudere in fallo laterale dopo aver acceso il turbo per galoppare in ripiegamento. Al 42’ Settempeda vicina al raddoppio. Angolo di Lucaroni dalla destra e deviazione calibrata di Tentella sul secondo palo, con la sfera che, dopo aver attraversato tutta l’area, esce di poco. Sul fronte locale una protesta per un contatto in area non “commuove” l’arbitro Bindella (direzione tosta, la sua) che fa giocare. Nella ripresa interessante galoppo di Marasca che, servito da Borioni dopo un prodigioso recupero in prossimità della propria area, salta con un morbido lob Morlacco ma si vede respingere la palla da un difensore quando sembrava fatta. L’azione prosegue con Lucaroni che prova dalla distanza, trovando però soltanto il corpo di un altro difensore del Potenza che sfoggia la maglia nera. Esce poi il baby Meschini, rilevato dal classe ’96 Lorenzo Rocci che mette a segno con un colpo di genio il gol della sicurezza. Metà ripresa: punizione dal limite destro per un fallo subìto da Capenti, la barriera si accentra di un metro pensando al cross in area, Rocci vede e stanga tra la stessa ed il palo. La palla coglie lo spiraglio giusto, vanificando il tuffo disperato di Morlacco: 0-2. Quattro minuti dopo un missile dai 20 metri di Michele Pietrella si stampa sulla traversa. Avrebbe meritato la firma sui marcatori. Nel finale ovvio assalto a fort Apache di cui fanno le spese Tomassini e Borioni (contatto proibito, doppio rosso) e che permette al Picena di accorciare le distanze con un colpo di testa a fil di palo di Tortelli su punizione liftata di Mercanti, ma nulla più. La Settempeda arraffa tre punti che danno ossigeno puro, uscendo tra gli applausi. “Ho visto la squadra ospite più affamata della nostra – ha commentato nel dopo gara il trainer locale Beruschi -; la Settempeda ha vinto con merito sfruttando l’agonismo. Quello che devono ritrovare i miei. Cercherò di provvedere in settimana”. “Sono davvero felice per i ragazzi – sono parole di Francesco Giorgi. È stata una vittoria storica che ci fa compiere un deciso passo in avanti in classifica. Bravissimo Rocci ad entrare convinto ed a trovare lo spiraglio giusto su punizione. L’ho allenato da piccolo, l’ho ritrovato oggi maturo e determinato”. La dedica del ragazzo sensibile Andrea Capenti: “Il mio quarto gol è per Rita Staffolani, il mio vice sindaco (Capenti è di Caldarola, ndr), appena scomparsa. Bravo Lucaroni a gestire il pallone per mettermelo sui piedi al momento giusto”. “Te l’avevo detto che potevamo farcela – è il commento del “profeta” Passarini che ha sudato pur senza giocare, all’uscita dalla doccia -. Ringrazio i miei compagni per l’impresa ma anche i supporters del Potenza Picena per il suggestivo ritratto del tifosissimo Francesco Angeloni che se n’è andato prematuramente. Lo conserverò con affetto”. “Non ricordo che la Settempeda abbia mai vinto qua neanche quando vestivo la maglia del Potenza Picena – Lele Ruggeri sorride -. Era ora!”. Capitan Mulinari, bandiera del reparto arretrato, si toglie un sassolino: “Ringrazio per la vittoria Passarini perché, infortunandosi, mi ha permesso di dimostrare a chi, fuori dal campo, ha creduto che non fossi in grado di giocare senza di lui, che ce la faccio. Abbiamo centrato una vittoria che passerà agli annali”. Lorenzo Rocci, nel trattare su chi dovrà postare le pizzette ai prossimi allenamenti (i marcatori o per i compleanni?), non ha dubbi: “Il mio gol? È per capitan Mulinari”. Pietrella: “L’ho vista dentro (la sua palla sulla traversa colpita dalla lunga distanza, ndr)… Vuol dire che mi rifarò”. Il gruppo è solido come l’acciaio. Degno dell’ottavo risultato utile consecutivo. Centrato in quello Scarfiotti che non sarà più visto, d’ora in avanti, come l’orco delle favole.
Il tabellino.
POTENZA PICENA-SETTEMPEDA 1-2
POTENZA PICENA: Morlacco, Girotti, Maruzzella, Sulce, Amaolo, Thiam (13’ st Pepi), Agostini (14’ st Iacopini), Mercanti, Tortelli,
Sbrollini, Tomassini. (A disp. Vigliotta, Dermishai, Carbonetti, Bonfigli, Paoltroni)
All. Pino Beruschi
SETTEMPEDA: Maccari, Tentella, Pietrella, Serangeli, Burgos, Mulinari, Lucaroni, Borioni, Capenti, Marasca (29’ st Menichelli), Meschini (15’ st Lorenzo Rocci). (A disp. Caracci, Fiecconi, Paciaroni, Montanari, Passarini)
All. Francesco Giorgi
Arbitro: Bindella di Pesaro (Biagiola Mc-Lucia Pagliari Fermo)
Reti: 18’ Capenti (S), 22’ st Lorenzo Rocci (S), 36’ st Tortelli (PP)
Note: espulsi per reciproche scorrettezze Tomassini e Borioni al 38’ st; ammoniti: Amaolo, Thiam, Maccari, Tentella, Burgos; angoli 11-2, rec. 2’+4’, spettatori 200 circa; prima del confronto è stato donato all’ex Paolo Passarini un ritratto del tifoso Francesco Angeloni, scomparso di recente.
Luca Muscolini