Le due vittorie consecutive hanno portato aspetti positivi in casa Serralta. Per primo la classifica. Con i sei punti raccolti i gialloblu hanno compiuto un bel balzo in avanti, togliendosi da una situazione non semplice e posizionandosi in una condizione ideale per il raggiungimento dell’obiettivo principale. Non solo sono stati messi più punti di margine dalla zona play out, ma è stata scavalcata un’altra squadra, quel Rione Pace sconfitto dai settempedani nell’ultimo turno. Vittoria, la terza in casa della stagione, che ha dato seguito al “colpo” di Urbisaglia ed è arrivata con una prova attenta, pratica e di cuore. Alla vigilia appariva chiaro che sarebbe stato fondamentale vincere e quello che contava era soltanto il risultato senza stare a vedere il modo in cui sarebbe arrivato. C’è perciò la consapevolezza che aver raccolto il bottino pieno in due partite che erano degli scontri diretti, sia stato fondamentale e potrebbe essere stato l’allungo decisivo verso una salvezza tranquilla ed anticipata.
Altro motivo di soddisfazione è rappresentato da Ruggero Gheroni. Il centrale difensivo, infatti, ha messo a segno il gol del successo grazie al pezzo forte del proprio repertorio, ovvero il gioco aereo.
Ruggero, è giunto il tuo primo sigillo in stagione.
“Finalmente sono riuscito a sbloccarmi! Era da un po’ che attendevo questo momento e ovviamente sono felice di esserci riuscito. La soddisfazione è doppia. Per prima cosa posso dedicare la rete a mio padre Luigi (il ds del Serralta deceduto nel giugno 2012; ndr) cosa che nel 2014 non mi era ancora stato possibile fare; poi perché è stato un gol pesante che ha deciso una gara a cui tenevamo molto e ci ha portato in dote punti importanti. Infine devo dire grazie a Chiara, la mia ragazza. Di solito non si sbilancia mai questa volta l’ha fatto e ci ha azzeccato in pieno dicendomi che sarebbe stata la volta buona”.
Vittoria che ha un valore altissimo. Sei d’accordo?
“Certo. Si sapeva che sarebbe stata una gara da non sbagliare e non l’abbiamo fatto. La squadra va elogiata in blocco. E’ stato un successo frutto dell’esperienza, della grinta, del sacrificio e della compattezza. Onestamente non è stata una gran partita, di gioco se ne è visto poco, ma questo non è il momento per guardare all’estetica bensì alla praticità ed al concreto. Conta solo il risultato e dovremo ragionare così da qui fino al termine del campionato”.
C’è tanta soddisfazione per le due vittorie di fila.
“Non potrebbe essere altrimenti. Siamo tutti felici per il periodo positivo che stiamo attraversando e personalmente sono contento per il gruppo e per la società”.
Ora in classifica sembrate essere messi molto bene…
“In effetti il balzo fatto ai fini della corsa salvezza è stato netto e appare evidente che possiamo essere più tranquilli e sereni. Naturale che non è stato compiuto nulla di definitivo e non si dovrà mollare niente, ma è sicuro che non siamo messi male. Fondamentale sarà continuare in questo modo e facendo bene avremo la possibilità di raccogliere quei punti che ci mancano per poter festeggiare la salvezza, obiettivo per noi primario e che desideriamo centrare il prima possibile”.
Roberto Pellegrino