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Ritratto di Virgilio Puccitelli
Ritratto di Virgilio Puccitelli

In Lituania Pellegrino “svela” la figura di Virgilio Puccitelli

A Vilnius, nel Palazzo dei Granduchi di Lituania, si è svolto nei giorni 14,15 e 16 maggio il convegno scientifico internazionale Lituania-Italia: i legami secolari, organizzato dal Museo nazionale della Lituania, dall’Istituto di storia delle Lituania, dall’Accademia d’Arte e dall’Università degli studi di Vilnius. Il convegno, al quale hanno preso parte 51 studiosi lituani, italiani e polacchi, è stato organizzato con lo scopo di analizzare i rapporti che si sono stabiliti tra la Lituania e l’Italia nel corso dei secoli: dall’Impero romano al Medioevo, dal Rinascimento al Barocco, dall’Ottocento fino ai nostri giorni. Nella prima giornata sono state prese in considerazione le cause che hanno determinato i rapporti tra Lituania e Italia, l’inizio dei rapporti che hanno collegato il Baltico e l’Adriatico, le testimonianze italiane sulla Lituania a carattere politico e culturale. Nella seconda giornata sono state esaminate le testimonianze lituane sull’Italia, i legami artistici determinati dalle belle arti e dall’architettura. La terza giornata del 16 maggio è stata dedicata ai legami culturali determinati dalla musica e dal teatro. In questo ambito il professor Alberto Pellegrino, in rappresentanza del Centro Studi storici maceratesi, ha tenuto un’apprezzata relazione su Virgilio Puccitelli e il dramma per musica in Lituania  e in Polonia. Virgilio Puccitelli, particolarmente apprezzato in Lituania, è nato a San Severino Marche nel 1599, è vissuto presso la corte del re di Polonia e Granduca di Lituania Ladislao IV Vasa dal 1628 al 1648, data del suo ritorno in Italia prima a Napoli e successivamente a San Severino, dove si è spento il 14 dicembre 1654. Questo drammaturgo, che nella corte di Varsavia ha ricoperto l’incarico di Sovrintendente dei Teatri di corte e di Segretario per gli affari italiani, ha progettato e realizzato, insieme all’architetto-scenografo Agostino Locci, il Teatro di corte nel Palazzo dei Granduchi di Lituania a Vilnius (1636) e il Teatro di corte nel Palazzo reale di Varsavia (1637), il più grande del Nord Europa. I suoi drammi per musica, Il Ratto di Elena (1636), Andromeda (1644) e Circe delusa (1648), sono stati rappresentati per la prima volta nel Teatro Granducale di Vilnius e sono stati pubblicati dal Museo Nazionale di Vilnius.  Gli altri drammi per musica di Puccitelli, rappresentati nel Teatro reale di Varsavia, sono: Dafne (1635), Santa Cecilia (1637), Narciso trasformato (1638), Armida abbandonata (1641), Enea (1641), Le nozze d’Amore e Psiche (1646). Puccitelli, inoltre, ha scritto i libretti per balletto La prigione d’amore (1637), Africa supplicante (1638), Maga sdegnata (1640). Tutte le sue opere sono andate in scena con le musiche di Marco Scacchi (1602-1687?) e le scenografie di Agostino Locci (1601-1660?). Il convegno è stato inaugurato dal Ministro della Cultura della Repubblica della Lituania, Sarumas Birutis, dall’Ambasciatore d’Italia in Lituania dottor Stefano Taliani de Marchio, dal Rettore dell’Università di Vilnius e dal Preside dell’Accademia d’Arte di Vilnius. I convegnisti nelle tre serate del convegno sono stati ospiti per una cena d’onore presso l’Accademia d’arte, l’ Università degli Studi e la sede dell’Ambasciata d’Italia a Vilnius.

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