Il Settempedano
Ogni anno giunge gradita ed è particolarmente attesa. La festa di San Pacifico, un santo profondamente venerato nel centro settempedano, le cui spoglie sono conservate nello storico, omonimo santuario, abbraccerà cinque giorni della settimana e consentirà ai fedeli, in preghiera, la concessione dell’indulgenza plenaria. Il programma religioso è nutrito. Mercoledì 24 settembre festa liturgica con funzioni fissate alle ore 9, 11.30 e 18.30, giornata sacerdotale e triduo di preparazione. Da giovedì a sabato, alle 18.00, rosario, messa ed omelia sulle virtù del santo. Domenica la festa solenne, con le celebrazioni liturgiche ogni ora dalle 7 alle 10; quindi alle 11.30, 16, 17 e 18.30. La messa delle 8 assume un significato particolare, dato che nel corso della stessa verranno accolti i pellegrini che giungeranno a piedi sull’erta di San Pacifico partendo, sotto la guida della confraternita del Corpus Domini con il diacono Mario Borioni, alle 6.15 da Rione Settempeda, il quartiere cittadino particolarmente devoto a San Pacifico, all’ingresso del quale è ben visibile una statua dedicata al puro. La messa con l’accoglienza dei pellegrini sarà celebrata dall’arcivescovo di Camerino-San Severino mons. Francesco Giovanni Brugnaro. La messa delle 10 sarà a cura del sacerdote novello francescano padre Michele Massaccio, mentre quella delle 11.30, animata dal coro della cattedrale di San Severino, a cui parteciperanno le autorità cittadine con il Gonfalone della Città, dal ministro provinciale dei frati minori delle Marche, padre Ferdinando Campana. Il programma civile prevede una ricca pesca di beneficenza da giovedì 25. Domenica 28 sarà attivo un servizio di pullman della Contram. Al santuario sarà disponibile il volume su San Pacifico di Mandolini.
Luca Muscolini
