Sabato 5 ottobre, nei locali dell’hospice di San Severino, i rappresentanti del comitato “Jake Jam” (nato per ricordare Giacomo Bonci, il giovane settempedano prematuramente scomparso a seguito di un incidente d’auto nel 2021), hanno donato alla onlus “L’Anello della Vita” il ricavato del memorial tenutosi lo scorso luglio in onore di Giacomo (un ricavato a cui è stata aggiunta anche una somma raccolta a seguito dell’improvvisa morte della nonna di uno dei fondatori): “L’Anello della Vita” farà da tramite per donare questo denaro all’hospice, affinché vengano acquistate nuove attrezzature necessarie alla struttura.
A questo incontro hanno partecipato i responsabili e fondatori del “Jake Jam” (i parenti e gli amici di Giacomo); il responsabile dell’hospice, il dottor Sergio Giorgetti; il presidente dell’Anello della Vita, l’avvocato Marco Massei; il dottor Alessandro Ranciaro, in rappresentanza dell’Azienda sanitaria territoriale (Ast), e il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei.
Come spiegato dal dottor Giorgetti, donazioni come queste sono fondamentali per migliorare e mandare avanti l’hospice, una struttura pubblica che necessita sempre di più delle attenzioni del privato, di tutti coloro che sono disponibili a contribuire: con questa donazione (3.500 euro), verranno acquistati dei nuovi carrelli per le terapie e le medicazioni (inoltre, una targa su di essi ricorderà Giacomo e la donazione). Il dottor Ranciaro ha sottolineato l’importanza che l’hospice ha ricoperto sin da subito nella realtà in cui si è innestato, intrecciando immediatamente un solido legame con le realtà sociali del territorio, ed ha invitato a mantenere viva l’attenzione su questa fondamentale struttura affinché non venga trascurata e continui ad operare nel migliore dei modi.
L’avvocato Massei ha dichiarato di essere «orgogliosissimo di queste donazioni, perché sono la linfa vitale: perché, purtroppo, l’istituzione è sempre più carente di fondi. Quindi, questa donazione è un esempio virtuoso della collaborazione che può esserci tra privati e istituzioni: con l’aiuto dei privati e dei volontari si riescono a fare cose eccezionali per migliorare la qualità di vita di persone che comunque hanno diritto alla salute. Perché, anche se sappiamo che certi pazienti non guariranno, hanno lo stesso il diritto ad essere curati nei migliori dei modi». Massei ha inoltre voluto ringraziare i tanti giovani che hanno contribuito a tutto ciò, rimarcando l’importanza che molti ragazzi abbiano avuto la sensibilità «di fare un dono del genere per persone che, purtroppo, si trovano in situazioni molto delicate della vita».
Anche per il sindaco Rosa Piermattei la struttura dell’hospice è importante per l’intera comunità, ed è quindi necessario tutelarla dalle tante problematiche in cui si imbatte. Il sindaco ha quindi ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a questa donazione, dichiarando che «le vostre donazioni provengono da un dolore a cui siamo vicini, un dolore che vi ha portato a dare amore. A volte il dolore può farci diventare aridi, voi, invece, avete coinvolto tutti e con il ricavato aiutate chi è meno fortunato».
Il “Jake Jam”, oltre ad aver realizzato i memorial in onore di Giacomo, ha collaborato col “Cammino dei Forti” nella realizzazione dell’ULK Festival e, nei due anni precedenti, i proventi dei memorial sono stati donati alle associazioni “Tutti per l’Emmanuel” e “Sorrisi per l’Etiopia”. Il comitato continuerà con queste attività e, come dichiarato in una nota, «Noi continueremo a dare un senso a ciò che è successo portando avanti con l’amore e l’affetto di chi ci sostiene la memoria di Giacomo… in attesa che la giustizia faccia il suo corso».
Silvio Gobbi