È morto nella sua casa di Gagliole il dottor Cesare Paggi; aveva 66 anni. Per lungo tempo è stato medico di famiglia, poi anche ufficiale sanitario per l’Asur a San Severino. La sua scomparsa è stata improvvisa e ha lasciato tutti attoniti: i funerali sono stati celebrati oggi – sabato 3 marzo – nella chiesa romanica di Santa Maria della Pieve a Selvalagli.
“Gagliole perde una persona straordinaria, un medico di grande professionalità stimato e conosciuto – ha detto il sindaco Mauro Riccioni – da lui venivano anche persone da fuori provincia per un consulto. Metteva il lavoro prima di ogni altra cosa, questo è stato il suo più grande merito, era alla mano, molto umano, un uomo pieno di rispetto e dignità».
Personalmente conoscevo Cesare da quando ero bambino. Dopo averlo visto una prima volta in casa dei miei nonni, a Gagliole, non lo dimenticai più: era giovane, ma sembrava già vecchio per via del suo albinismo. In realtà, col passare degli anni scoprii che lui – a dispetto del suo… aspetto – non sarebbe mai invecchiato perché “dentro” sarebbe rimasto sempre il più giovane di tutti! Bastava solo vedere l’entusiasmo che metteva nel fare le cose di cui era innamorato. Ed erano tante: dalla musica ai suoi adorati cani, dal lavoro alla famiglia, fino alla più recente passione, il volo dei droni.
Simpatico, generoso, intelligente… una grande persona! Ciao Cesare.
m. g.