Home | Cultura | Feronia, ecco “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano”
Euro Net San Severino Marche
Il teatro Feronia
Il teatro Feronia

Feronia, ecco “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano”

Una storia di incontri tra la cultura araba e quella ebrea, tra genitori e figli, tra fratelli in competizione, tra ricchi e poveri, tra vita interiore e mondo esterno, tra generazioni, tra l’Europa e il Medio Oriente. E’ quella che prenderà vita al Feronia grazie a “i Teatri di Sanseverino” che domenica 29 novembre propongono, alle 17 in abbonamento per la nuova stagione di prosa, “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” con Giordano Di Palma e l’orchestra “I SuonAttori” per la regia e l’adattamento dello stesso Di Palma, le musiche di Alberto Maria Del Re. Sul palco ci saranno gli strumentisti Stefano Belardinucci (contrabbasso), Alberto Maria Del Re (tastiere), Francesco Marino (batteria e percussioni), Mattia Pancotti (fisarmonica). Lo spettacolo, un’esclusiva nazionale, sarà introdotto dal direttore artistico de “i Teatri di Sanseverino”, Francesco Rapaccioni. Annullato l’incontro di preparazione previsto per sabato 28 novembre alle ore 17 nel foyer del teatro essendo destinato principalmente agli abbonati.
“Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano”, da cui è tratto il film omonimo con Omar Sharif, è un romanzo di Éric-Emmanuel Schmitt che racconta la storia di un negoziante, un anziano arabo di una via ebrea di Parigi, con cui si relaziona l’undicenne ebreo Mosè (da lui ribattezzato Momo “perché è meno impegnativo”) in un rapporto che via via cresce: dalla diffidenza, all’amicizia, all’adozione. Nel corso della storia, infatti, Momo si lascia pian piano conquistare dalle perle di saggezza racchiuse nel Corano di Monsieur Ibrahim che diventa per lui una figura di riferimento, padre amorevole e affettuoso contrapposto al padre naturale che gli procura solo “una sensazione di freddo”. E Ibrahim, dopo il suicidio del vero padre di Momo, decide di adottarlo e di portarlo con sé in un viaggio alla scoperta della Mezzaluna d’Oro. Con un’automobile rossa che nessuno dei due sa guidare bene attraversano l’Europa in direzione sud-est, evitando le autostrade perché “sono buone per gli imbecilli che vogliono andare il più velocemente possibile da un punto all’altro”. Il viaggio diventa per Momo lo strumento di iniziazione alla maturità e lo prepara a un doloroso addio ma anche alla riconciliazione con la madre e a una nuova vita, in cui sarà lui “l’arabo della strada”, raccogliendo una preziosa eredità con rinnovato vigore.
L’adattamento fa del libro di Schmitt una suggestiva favola moderna: prendendo vita dalla voce di Giordano Di Palma e dalle note dei musicisti che lo accompagnano dal vivo, la storia cresce fino a ricreare vivide scene, restituendo di quelle pagine suoni, odori, sapori, visioni, emozioni che vanno dritte al cuore degli spettatori.
Éric-Emmanuel Schmitt è un autore particolarmente amato al Feronia: “Il visitatore” (Alessio Boni e Alessandro Haber) e “Variazioni enigmatiche” (Saverio Marconi e Gian Paolo Valentini) sono stati gli spettacoli più applauditi delle ultime due stagioni de “i Teatri di Sanseverino”.

Centro Medico Blu Gallery