Si assottigliano i numeri dell’attuale maggioranza in seno al Consiglio comunale di San Severino. Dopo la verifica politica di metà mandato e il rafforzamento dell’esecutivo con il coinvolgimento di due consiglieri, l’ex assessore Tito Livio Lucarelli – sostituito in Giunta da Simone Vitturini – ha deciso di uscire dalla maggioranza e di costituire un gruppo consiliare autonomo. Una decisione ratificata e motivata nell’ultima seduta del 2013. Pure Gianni Dialuce si è “smarcato” scegliendo la via dell’indipendenza. A questo punto, i numeri in aula rimangono piuttosto risicati: 9 a 8 il conto dei voti in favore dell’Amministrazione-Martini. Questi i fatti, sui quali si possono fare molte valutazioni politiche e personali.
Di seguito riportiamo le note diffuse dal gruppo consiliare Una città da vivere e dalle segreterie dei partiti Udc e Pd.
Siamo disponibili ad aggiornare il servizio con altri interventi di forze politiche cittadine o di consiglieri comunali.
Una Città da vivere, gruppo consiliare composto da Gilberto Chiodi, Fabio Eusebi, Giacomo Rastelletti, Gabriela Lampa e Romina Cherubini, scrive:
“L’ultimo Consiglio comunale ha certificato la frantumazione della maggioranza di centrosinistra. Infatti, l’ex assessore all’Urbanistica, con delega al Piano regolatore generale, Tito Livio Lucarelli, a cui è stato revocato l’incarico, è passato all’opposizione e il consigliere Dialuce (uomo forte del precedente esecutivo) è uscito dalla maggioranza, in quanto si è ritenuto mortificato dalle scelte adottate dal sindaco durante la gestione della crisi apertasi lo scorso 29 novembre. Tanto è vero che lo stesso Dialuce durante la pubblica seduta di Consiglio ha riferito di essere stato “utilizzato e gettato come un pezzo di carta”. Pari sdegno viene manifestato da parte dell’ex assessore Lucarelli che, con galanteria, non entra nel merito dell’atto di revoca, ma nel modo in cui questo è avvenuto, in quanto lo stesso pubblicamente riferisce di non essere mai stato sentito dal Sindaco su questa vicenda, quando invece le altre forze politiche “richiedevano” con forza e determinazione il suo incarico; tanto è vero, che lo stesso Lucarelli, afferma di essere stato “cacciato” e da lettura del messaggio sms che lo stesso invia al Sindaco con il quale rappresenta tutto il suo rammarico per una condotta infelice e priva di adeguati confronti della vicenda politica. La crisi aperta dall’Udc, quindi ha manifestato tutto il suo impatto su una maggioranza fragile e che si è sciolta come neve al sole di fronte al primo problema, oltre al fatto che la stessa crisi, ha visto rafforzare il Partito democratico, che a questo punto ha una vera golden share su questa ballerina maggioranza. A oggi, dunque, la barra di questa maggioranza ha virato decisamente a sinistra, relegando a ruolo di mera comparsa i componenti dell’Udc, i quali si trovano a gestire solo problemi come il bilancio e la sanità, mentre agli altri gli onori e gli atti di programmazione importanti per lo sviluppo della città, come l’urbanistica, la programmazione territoriale, le opere pubbliche ed il personale sono passati fermamente nelle mani del Partito democratico. Alla luce di quanto sopra, non possiamo certo avere fiducia di un governo cittadino che nulla ha a che vedere con le reali problematiche del nostro territorio e che purtroppo è solo capace di fare bassa amministrazione ed inadeguato ad affrontare tematiche serie come lo sviluppo locale, il mantenimento del presidio ospedaliero, la programmazione di una vera viabilità extra-urbana e garantire occupazione con politiche economiche di sviluppo e non di recessione”.
La direzione dell’Udc di San Severino scrive:
“Dopo il Consiglio comunale che ha sancito la ripartenza, con uomini nuovi e soprattutto idee chiare, del lavoro della maggioranza che amministra la nostra città, ci sentiamo di tranquillizzare il capogruppo della minoranza, Gilberto Chiodi, che ha espresso preoccupazioni circa lo spostamento a sinistra dell’azione di governo della città. A garanzia dell’orientamento al bene comune dell’azione della squadra che amministra la città non c’è solo la coerenza dell’Udc, peraltro più volte manifestata, ma anche e soprattutto la condivisione con le forze civiche e politiche della maggioranza degli obiettivi prioritari per la città. La verifica di metà mandato é stata l’occasione propizia per ricentrare l’attenzione su quei problemi importanti e urgenti sui quali la città chiede risposte: cura e sostegno delle persone in particolare quelle in difficoltà, lotta all’evasione fiscale, revisione dei costi strutturali, completamento delle opere pubbliche programmate, difesa della salute pubblica, approvazione del piano regolatore, non aumento della tassazione, inserimento di elementi concreti di sussidiarietà, confronto con i corpi intermedi, sviluppo del territorio: ci sembrano contenuti né massimalisti né schiacciati su posizioni ideologiche, ma temi cari a chi, come noi, ha a cuore la persona, la famiglia, la comunità cittadina. E se per portare avanti questi obiettivi occorre assumersi responsabilità gli uomini e le donne dell’Udc non si tirano indietro, anche se al consigliere Chiodi queste appaiono solo come “gatte da pelare”. Dare del proprio meglio per risolvere i problemi più scottanti della città é lo stile che il nostro partito si è sempre dato e continuerà, compatto a darsi. Nella logica del servizio e non della spartizione del potere o di deleghe “pesanti”. In questo modo pensiamo di fare il bene di San Severino e di sostenere il sindaco Martini, che invece, è stato abbandonato, criticato e (oltre il danno la beffa) apostrofato dai consiglieri Lucarelli e Dialuce, che gli avevano sempre assicurato fedeltà e che invece non hanno resistito alla tentazione di giocare da soli: l’uno tirandosi, nei fatti, fuori da solo dalla maggioranza, con gesti e atteggiamenti irresponsabili e provocatori; l’altro non misurando adeguatamente le proprie ambizioni personali. Ci auguriamo che, stante la rinnovata condivisione sulle cose importanti da fare, il modello organizzativo partecipativo voluto, anzi giustamente preteso, dal sindaco, porti ad un’azione amministrativa efficace e tempestiva. Ce lo chiedono i cittadini, non si può attendere oltre”.
Il segretario del Circolo settempedano del Partito democratico, Valerio Bianchi, scrive:
Con l’approvazione del bilancio 2013 l’Amministrazione comunale ha superato la boa di metà mandato e si appresta, con nuovo slancio ed entusiasmo, a portare a termine il suo programma elettorale, che prevedeva sin dall’inizio una verifica a metà legislatura. Puntualmente il sindaco Martini ha rispettato il programma e il Partito democratico è pienamente soddisfatto del risultato. La verifica, condivisa da tutte le forze di maggioranza, è il momento di revisione del programma elettorale alla luce delle esigenze attuali e future dei cittadini scaturite dalla situazione economica, sociale e amministrativa, che grava sulla nostra città come sull’Italia intera. Nei vari incontri sono state riesaminate le proposte, i progetti e le iniziative realizzati o in corso di realizzazione, nonché individuate e discusse le attività, i settori e i progetti da attivare e/o portare a compimento entro la fine del mandato. Tra i punti individuati per i quali il Pd, in sintonia con le altre forze di maggioranza, si impegnerà con le proprie risorse alla loro attuazione, ci sono l’approvazione definitiva del Prg, evitare l’aumento delle tasse locali, il miglioramento della viabilità stradale e pedonale, il sostegno solidale alle famiglie meno abbienti, tutela del territorio e dell’ambiente comunale, monitoraggio costante della qualità dell’aria, completamento di tutte le opere iniziate e miglioramento della sicurezza tramite l’introduzione di telecamere in punti sensibili della città. Quanto sopra si realizzerà mediante costanti incontri con cadenza mensile volti a monitorare e valutare lo stato di attuazione del programma e degli impegni presi. Il Partito democratico, di fronte alle difficoltà economiche, sociali e amministrative, continuerà, come sempre ha fatto, in maniera responsabile, a sostenere il sindaco Cesare Martini con il rinnovato assetto di giunta che vedrà coinvolto nel ruolo di assessore, il capogruppo Pd, Simone Vitturini, che ha dimostrato, con impegno, serietà e dedizione di meritare questo incarico, alla pari dei già esperti e qualificati assessori del Partito, Muzio e Pelagalli. Resta il rammarico per la decisione presa dall’ex assessore Tito Livio Lucarelli, di passare all’opposizione; lo ringraziamo per l’impegno profuso soprattutto nel portare alla fase conclusiva il Prg e nell’aver contribuito a stilare per il 2013 un bilancio comunale che non ha comportato aumenti di tasse locali per i cittadini”.
La nota di Valerio Bianchi termina con alcune considerazioni relative a un articolo pubblicato da un’altra testata giornalistica in cui il consigliere comunale Gianni Dialuce ha cercato di chiarire la sua scelta di autonomia, assunta all’indomani della verifica di maggioranza. Qualora lo stesso Dialuce volesse partecipare al dibattito aperto dal Settempedano, siamo pronti ad accogliere il suo intervento. Allora, contestualmente, potremmo pubblicare anche le considerazioni del segretario Pd.