Lo scorso luglio, in occasione delle celebrazione per l’ottantesimo anniversario della Liberazione, è stato presentato a San Severino il Museo diffuso della Resistenza – Trekking urbano. Il progetto, nato da una felice intuizione della locale sezione Anpi, intitolata al Capitano Salvatore Valerio, è supportato dal Sindacato pensionati Spi Cgil e dalla Cgil di Macerata.
L’idea è quella di valorizzare, attraverso passeggiate accessibili a tutti, i molteplici vicoli e palazzi del centro storico che dal settembre del 1943 al luglio del 1944 sono stati silenti spettatori della valorosa storia partigiana di liberazione che ha portato la città – nell’aprile del 2022 – a essere insignita della Medaglia d’oro al merito civile perché “Durante il periodo bellico partecipò alla lotta partigiana, ospitando e sfamando centinaia di sfollati. Fu teatro di uccisioni, di numerose fucilazioni e di rastrellamenti ad opera delle truppe tedesche e a danno della popolazione. Esempio di estremo sacrificio e di virtù civiche. 1943/1945” (fonte https://www.quirinale.it/onoricenze/insigniti/373214).
In un percorso condiviso tra Anpi e Spi territoriali, nella mattinata di domenica 24 novembre, si è dato il via alla prova generale di questa passeggiata nella storia. Testimonial dell’iniziativa Francesco Rocchetti, presidente provinciale dell’Anpi Macerata, e Romina Maccari, segretaria generale Spi Cgil Macerata. Un nutrito gruppo di persone, che lungo il percorso ha attirato a sé altri curiosi, guidati da Donella Bellabarba, presidente dell’Anpi San Severino, insieme a Alberta Ricottini dell’associazione “Il Sognalibro”, si è mosso dal cineteatro Italia (già sede della Gioventù fascista) fino ad arrivare a ridosso del convento di San Pacifico per ritornare poi nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo sotto al terrazzo del Palazzo comunale da cui il partigiano Mario Depangher tenne il suo primo discorso a una San Severino finalmente libera.
“Come Spi abbiamo fin da subito aderito con orgoglio all’idea del museo diffuso – dichiara Romina Maccari -. L’unire alla seppur importante lettura dei fatti un’esperienza sensoriale come quella offerta dalla passeggiata rafforza attraverso il contatto diretto una memoria che diventa oggi essenziale conservare e tramandare”. “La campagna revisionistica propria di una determinata compagine politica – continua Francesco Rocchetti – sta affinando la sua tecnica. Non si contrasta più la Resistenza apertamente, ma la si minimizza relegandola a un ruolo secondario e quasi ininfluente rispetto alle forze alleate in cui era invece parte attiva e prezioso supporto”.
E’ stato scelto il 24 novembre – scrivono i promotori dell’iniziativa – per promuovere e ricordare la Resistenza non a caso. Questa giornata precede infatti sia la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, 25 novembre, sia lo sciopero generale nazionale proclamato da Cgil e Uil per il 29 novembre, configurandosi idealmente come preludio e volano per promuovere non solo il museo (per maggiori informazioni scrivere all’indirizzo anpi.sanseverino.cvs@gmail.com), ma anche per il presidio organizzato dal Forum Donne Cgil e il Coordinamento Donne Spi Cgil a Macerata nella mattinata di lunedì e per l’adesione allo sciopero e la partecipazione alla manifestazione che si terrà a Fabriano, città scelta per dare supporto ai lavoratori della storica cartiera e della Beko, ex Whirpool.