Nel 1973, Enrico Berlinguer è già da un anno segretario del Partito Comunista Italiano, il partito comunista col maggior numero di iscritti e militanti d’Europa. La sua nomina coincide con un periodo di forte crisi (sociale, economica e politica) per l’Italia, e Berlinguer comprende (insieme ai suoi compagni di partito più affini) la necessità di una svolta del partito, il bisogno di avvicinare ulteriormente i comunisti alle frange più progressiste della Democrazia Cristiana, per cercare di arrivare al famoso “Compromesso storico” tra i due partiti più votati d’Italia: un compromesso che potrebbe rinsaldare la democrazia e far attecchire alcune delle istanze socialiste e socialdemocratiche nel Paese (per evitare, inoltre, l’avvento di colpi di stato, come quello cileno del 1973, e per distaccare definitivamente il PCI dal controllo russo-sovietico).
Andrea Segre (autore di documentari e lungometraggi) esplora cinque anni di vita di Berlinguer nel suo nuovo film Berlinguer – La grande ambizione, e racconta, con un taglio rigoroso e netto, gli anni di vita del segretario del PCI dal 1973 al 1978, fino alla morte di Aldo Moro e quindi la fine delle possibilità di “Compromesso storico”. Mescolando al racconto di fiction le immagini d’archivio, Segre racconta con precisione molti degli eventi peculiari di quegli anni della vita di Berlinguer, mostrando la sua tenacia, la sua passione e la sua convinzione nei confronti del proprio programma per il Paese. Segre mostra il Berlinguer dei comizi e il Berlinguer privato, un uomo tranquillo ma tenace, raccontandolo senza quei comuni toni agiografici che, quasi sempre, rovinano i film biografici; anzi, le atmosfere dell’opera tendono al grigiore: il sole è quasi sempre offuscato dalle nuvole, rinforzando così nel pubblico l’inquieta sensazione di fragilità e conflittualità politica di quegli anni.
Berlinguer – La grande ambizione ricostruisce in maniera sobria e precisa (con riuscite interpretazioni attoriali, come quelle di Elio Germano e Paolo Pierobon), il tortuoso percorso politico del segretario tra la diffidenza da parte dei democristiani, i dubbi di diversi comunisti italiani, e l’aperta ostilità dell’Unione Sovietica per via del distacco di Berlinguer da Mosca (tant’è che nel 1973 scampa miracolosamente ad un grave attentato in Bulgaria). La sua fede nel socialismo democratico, nella democrazia, nel “compromesso storico” e nell’embrionale progetto di eurocomunismo: queste erano le “grandi ambizioni” di Berlinguer, raccontate in maniera chiara (ma mai didascalica) in un film utile per conoscere una parte di storia d’Italia ed uno dei suoi protagonisti.
Silvio Gobbi