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Foto di gruppo nel Municipio di Correggio
Foto di gruppo nel Municipio di Correggio

San Severino e Correggio stringono un “Patto di amicizia”

Correggio, la città emiliana che ha dato i natali al cantautore Luciano Ligabue, e San Severino sono ora più vicine. I sindaci dei due centri, Ilenia Malavasi e Rosa Piermattei, hanno sottoscritto in questi giorni un “Patto di amicizia” volto a incentivare i rapporti tra le associazioni culturali, ricreative e sportive promettendosi futuri scambi di esperienze e iniziative con particolare attenzione agli eventi legati alle attività produttive e alla promozione del territorio.
Alla cerimonia ufficiale, tenutasi nel Municipio di Correggio, erano presenti anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, oltre a una rappresentanza delle società sportive settempedane.
Il sindaco Piermattei, portando il saluto dell’Amministrazione comunale e della comunità locale, ha ricordato l’incredibile contributo e la vicinanza ricevuta dalla popolazione e dalle istituzioni dell’Emilia-Romagna “che hanno fornito, e forniscono, ai terremotati del nostro Comune un contributo fondamentale sia per affrontare la prima emergenza e che, ancora oggi, continuando ad accompagnarci nel non facile cammino della ricostruzione e della ripresa”.

“Sottoscrivere questo Patto per noi è un passo molto importante – ha spiegato il primo cittadino settempedano – perché, dopo mesi drammatici e di lavoro svolto in silenzio e con dignità, questa iniziativa ci permette di uscire e di far conoscere la realtà del nostro territorio, di scambiare esperienze e di dare valore agli sforzi fin qui compiuti”.
Alla cerimonia di sottoscrizione del Patto è poi seguita una grande festa dedicata allo sport che si è chiusa con una cena solidale alla presenza di oltre 600 persone.
Il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, ha ringraziato i volontari che hanno reso possibile la giornata, sottolineando il valore educativo e sociale dello sport. “Correggio, così come tutta la nostra Regione – ha detto il sindaco emiliano – è un territorio generoso che, grazie alla presenza di numerosissime associazioni di volontariato, riesce a mantenere coeso un tessuto sociale che è fondamentale per costruire una buona comunità. Abbiamo affrontato due terremoti ma oggi siamo nelle condizioni di poter rivolgere la nostra attenzione verso gli altre anche nel nome di quel Paese Italia che spesso, nelle difficoltà, sa trovare risorse di generosità e condivisione impensabili”.
Prima della cena conclusiva Correggio ha ospitato anche una serie di dimostrazioni sportive nell’area di via Fazzano. A tavola si sono seduti, come detto, più di 600 commensali che hanno deciso di devolvere il biglietto di ingresso agli amici terremotati settempedani.

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