Il Settempedano
E’ morto l’attore Carlo Giuffrè. Tra un mese avrebbe compiuto 90 anni, essendo nato a Napoli il 3 dicembre del 1928. L’attore si divideva tra il cinema e il teatro e al grande pubblico era noto soprattutto per il sodalizio artistico con il fratello Aldo, di quattro anni più grande di lui, morto nel 2010. Sul palco del Feronia lo abbiamo applaudito anche nel 2012 quando interpretava “Questi fantasmi” nel ruolo che fu di Eduardo De Filippo. In precedenza, e precisamente nel 2007, l’attore e regista partenopeo era stato presente alla stagione di prosa del teatro settempedano con lo spettacolo “Il medico dei pazzi”, ricevendo in quell’occasione il Premio alla carriera teatrale “Maschera d’Argento, Virgilio Puccitelli, Città di San Severino Marche”.
Fu la prima edizione di quel riconoscimento istituito dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Cesare Martini e la Commissione consultiva del Feronia fece cadere la sua scelta su Carlo Giuffré, uno dei personaggi-simbolo del mondo teatrale italiano e, in particolare, il continuatore della grande tradizione teatrale napoletana.
La “Maschera d’Argento 2007”, realizzata dall’artista orafo Adriano Crocenzi di San Severino, venne consegnata all’attore al termine dello spettacolo, andato in scena venerdì 16 febbraio.
Il riconoscimento era intitolato alla memoria di Virgilio Puccitelli, autore di drammi per musica tra i più rappresentativi del Seicento italiano, nato a San Severino nel 1599 e scomparso nel 1654.
Carlò Giuffré aprì l’Albo d’onore del Premio, perché “deve essere considerato, tra gli interpreti contemporanei, il più autorevole erede – era scritto nella motivazione – sia dell’antica e gloriosa Commedia dell’Arte, sia della tradizione teatrale napoletana che ha raggiunto il suo vertice con Eduardo De Filippo, di cui egli fa rivivere sulle scene, in modo assolutamente personale, quello stile fatto di ironia e malinconia, di sorriso e amarezza, di pensosi silenzi e improvvise apertura comiche”.
