Il Settempedano
Un panino triplo da 12 metri da Guinness dei primati, almeno per quanto riguarda il territorio, l’inaugurazione della prima birra agricola maceratese e il saluto all’attività di un giovane agricoltore che ha deciso di investire con coraggio per il proprio destino da parte delle autorità locali e delle associazioni di categoria. Tutto questo è stato il vernissage de “L’Ultimo Piceno” di Simone Fattobene al piazzale del Commercio di rione Settempeda, nella location della Norcineria Sant’Elena di papà Nunzio. «L’impegno di Simone – ha commentato il sindaco Rosa Piermattei –, così come quello di Juri Piermattei (l’altro giovane imprenditore agricolo di San Severino che nella stessa giornata ha aperto un nuovo punto vendita aziendale in via Roma; ndr), testimonia la profonda voglia di ripartenza dei giovani in settori trainanti per il nostro territorio. Da loro noi più maturi dobbiamo prendere esempio e guidarli al contempo nel loro cammino imprenditoriale».
Simone Fattobene ha presentato quattro birre de “L’Ultimo Piceno”, così denominate in onore del popolo italico che fu fedele alleato dei Romani. Birra agricola che, all’80%, viene prodotta con ingredienti a centimetro zero, tra Stigliano e Pitino, nei dintorni dell’antica terra dei Piceni. Gli stessi nomi delle birre “pescano” dagli avi marchigiani: “Bionda Picena” è la bionda, “Numa” (che riprende il nome dalla cittadina rivierasca di Numana) la blanche; “Hostiliana” e “Pitana”, che riprendono due frazioni abitate un tempo dai Piceni a San Severino (Stigliano e Pitino), sono rispettivamente l’Apa e la rossa doppio malto.
All’evento, oltre ai panini record realizzati grazie al Bakery Spa di Fermo, si sono registrati gli interventi di Fabio Fiorini (Multiradio) per quanto riguarda l’animazione, del presidente interprovinciale di Confartigianato, Renzo Leonori, del collega provinciale di Coldiretti, Francesco Fucili, e del direttore di Coldiretti Macerata, Giordano Nasini.
Luca Muscolini
