Il Settempedano
“Io dono! Non so a chi…ma so perché”. E’ questo il messaggio, visibile in bella mostra, impresso sulla “panchina del dono” inaugurata davanti alla sede Avis di via Matteotti dal sindaco Rosa Piermattei, dal presidente dell’Avis di San Severino, Anelido Appignanesi, dai membri del consiglio direttivo dell’associazione e da quelli dei Comitati avisini del territorio. Sono intervenuti anche il presidente provinciale dell’Avis, Morena Soverchia, il presidente della sezione provinciale Aido, Elio Giacomelli, e il segretario generale Admo, Claudio Cavallaro.
Una festa per l’Avis, ma anche per l’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (Aido) e per l’Associazione donatori di midollo osseo (Admo), che hanno aderito all’iniziativa di inaugurare una “panchina del dono” che rappresenta un luogo di incontro e vuol farsi portavoce di un messaggio rivolto a chiunque, e quindi anche ai passanti: con un piccolo gesto si può davvero far grande una vita dando una speranza.
L’inaugurazione del colorato manufatto ha avuto luogo al termine del tradizionale incontro natalizio dell’Avis per lo scambio di auguri e la consegna dei pacchi dono.
Incontro tenutosi al teatro Italia, durante il quale sono state consegnate targhe anche ai familiari dei donatori Decio Rossi e Alberto Piantoni, scomparsi nel corso dell’anno.
