Il Settempedano
Ricostruzione, qualcosa si muove. Siamo ovviamente nel campo degli interventi di riparazione e rafforzamento che riguardano edifici con danni lievi, ma il fatto di vedere aperto – a quasi un anno ormai dal terremoto – un cantiere su un grande condominio, abbandonato dalle famiglie dopo il sisma di ottobre 2016, è un segnale importante. Il raggio di sole arriva da San Severino, e precisamente da via Divini, una delle arterie più transitate del popoloso quartiere Settempeda, zona duramente colpita dalle scosse. L’edificio, realizzato in cemento armato a partire dal 1977, è composto da 8 appartamenti e un’attività produttiva, tutti precedentemente abitati e operativi. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori: il relativo progetto è uno dei primi a essere finanziato a San Severino, e non solo. La domanda di contributo era stata presentata lo scorso 21 marzo – numero di protocollo 20 – ed è stata accolta con un decreto di concessione datato 21 agosto, per un importo di circa 280 mila euro. I condomini, rappresentati dall’amministratore Giovanni Mammoliti, avevano presentato il progetto tramite lo studio tecnico umbro Lab5 e l’ingegner Roberto Baliani. “Fra Marche e Umbria seguiamo diverse pratiche per la ricostruzione – spiega il geometra incaricato, Fabrizio Brodoloni – ma questo di San Severino è per noi il primo progetto finanziato in base all’Ordinanza del Commissario straordinario e, di conseguenza, il primo cantiere che andremo ad aprire sul territorio. Abbiamo già individuato l’impresa e a breve monteremo l’impalcatura per avviare i lavori”.
Via Divini
