Il Settempedano
In tanti hanno dovuto attendere che il concerto fosse terminato per poter festeggiare il piccolo grande talento di San Severino. Molti ospiti sono dovuti rimanere fuori per il “sold out” al teatro Feronia, completamente gremito in ogni ordine di posti, per Nicole Marzaroli, fresca reduce dal secondo posto al 60° Zecchino d’Oro con “L’Anisello Nunù”, con i ragazzi dell’Istituto musicale Vaccaj e la maestra Tiziana Muzi degno corollario alla festa a cui non hanno voluto mancare il sindaco Rosa Piermattei e gran parte della Giunta. La graziosa Samuela Lautizi ha presentato la piccola di San Severino che ha interpretato, con la sua solita naturalezza, i “problemi” del dislessico asinello Nunù, dapprima in video, facendo rivivere le emozioni della recente finalissima all’Antoniano, dopodiché, all’epilogo della serata, “live”, con il pubblico che ha ritmato le note della canzone divenuta ormai una sorta di elemento distintivo della piccola cantante settempedana.
Il pomeriggio di Santo Stefano, promosso dal Comune con l’assessore alla Famiglia Vanna Bianconi attenta ai minimi particolari ed il supporto della Pro loco, con il giovane presidente Andrea Migliozzi apprezzato Babbo Natale nella consegna dei pacchi regalo degli amici di Riccione all’ingresso del teatro cittadino nel post evento, è stato vissuto all’insegna della dolcezza natalizia. Ha collaborato all’organizzazione dell’evento anche l’Associazione Help con in testa la presidente Cristina Marcucci.
I genitori dell’“usignolo di San Severino”, Lorenzo e Catia, hanno trepidato in prima fila ammirando Nicole che ancora una volta non ha tradito emozioni durante l’interpretazione dei brani, anche se è apparsa timida nel corso delle brevi battute con la presentatrice, come deve essere una piccola di appena 5 anni. Tra un brano e l’altro proposti dalla bimba cantante hanno dato sfoggio delle proprie capacità canore i vari Giulia Codoni, Zoe Morlacca, Sofia Monceri, Emanuele Saltari, Matilde Di Donato, Maria Ammuratti e Carolina Galassi, diretti da “Titta”, come la Marzaroli chiama la sua maestra.
Nicole, oltre al brano cavallo di battaglia, ha proposto “Un Topolino, un Gatto ed un grande Papà”, “La lumaca Elisabetta”, “Saro”, il bruco, “Prendi un’emozione”, ma anche un classico come “Tintarella di Luna”, della grande Mina, che ha scatenato l’entusiasmo del pubblico. “Da grande voglio fare la pasta come la mamma”, ha svelato con semplicità la bimba a fine spettacolo, mentre Catia ha commentato: “A Bologna è stata davvero un’esperienza indimenticabile, anche se per noi un po’ faticosa. Vuol dire che ci riposeremo quando prenderemo le vacanze, dato che dovremo andare a trovare molti di coloro che hanno vissuto come noi l’esperienza dello Zecchino d’Oro, con cui siamo rimasti tanto amici”.
Al termine scambio di doni con il sindaco Rosa Piermattei, che ha sottolineato: “Dobbiamo dare un esempio ai nostri bimbi per far vedere che ci stiamo risollevando. Oggi il clima è suggestivo”. La famiglia Marzaroli ha regalato al primo cittadino il cd compilation del 60° Zecchino d’Oro. Poi la lunga serie di foto ricordo e selfie con il piccolo ma già radioso astro nascente settempedano della canzone.
L. M.
