Il Settempedano
Il Consiglio comunale ha confermato anche per l’anno 2015 (voto favorevole della maggioranza, astenuti i consiglieri Chiodi, Lampa e Rastelletti) le aliquote già stabilite per la Tari, cioè la tassa sui rifiuti, l’Imu (l’imposta municipale sui beni immobili) e la Tasi (il tributo per i servizi indivisibili).
“Siamo riusciti ancora una volta nel miracolo – sottolineano il sindaco Cesare Martini e l’assessore al Bilancio, Vincenzo Felicioli – perché abbiamo solo adeguato la Tari, come ci viene richiesto dalla legge che prevede la copertura totale del costo dei servizi di raccolta e smaltimento, decidendo di posticipare la riscossione del saldo in un’unica data – quella del 30 novembre – per evitare di chiedere, come fanno altri Comuni, quanto dovuto proprio mentre i cittadini sono in vacanza e cioè in questo periodo. Rispetto allo scorso anno l’aumento, che ripetiamo è imposto dalla legge, è di poco superiore al 6% ed è equamente distribuito tra le utenze domestiche e non domestiche e tra le varie attività e fasce. L’Amministrazione comunale, poi, per quanto riguarda l’Imu, ha ribadito una precisa linea già intrapresa in passato confermando le cifre del 2012 e dando respiro agli scaglioni di reddito medi e medio bassi. La nostra attenzione è stata destinata, in particolar modo, alle famiglie lasciando invariate, nonostante le difficoltà economiche dell’Ente e l’aumento dei costi di gestione e consumi, le tariffe delle mense, dei trasporti e di altri servizi. La sola modifica rispetto all’anno scorso, anche questa imposta per legge, riguarda l’unica abitazione dei cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’Aire che la normativa non consente più di assimilare all’abitazione principale se il proprietario non è pensionato nel Paese di residenza. Per questa tipologia di immobili abbiamo comunque applicato l’aliquota base. Invariata anche la Tasi, tributo istituito nel nostro Comune lo scorso anno. Questa tassazione interessa l’abitazione principale, che è esclusa dall’Imu. Abbiamo mantenuto l’aliquota al 2,5 per mille con alcune deduzioni in base alla rendita catastale e alla presenza di figli fino a 26 anni che ne attenuano la consistenza finale. Infine – concludono Martini e Felicioli – abbiamo confermato, anche per l’anno in corso, l’addizionale comunale all’Irpef”.
L’Assise settempedana ha poi apportato alcune modifiche al Regolamento per la disciplina della tassa rifiuti, la Tari, utili a chiarire l’esatta individuazione dei contribuenti, l’eventuale esclusione e la tipologia dei servizi offerti.
