Il Settempedano
Ha dovuto attendere il terzo impegno di campionato il Serralta per poter mettere in cascina Il primo punto della stagione. Lo zero in classifica è stato cancellato grazie al pari ottenuto in casa dell’Elfa Tolentino, uno zero a zero che consente ai gialloblù di fare un passo in avanti, seppur piccolo, e di guardare con maggior fiducia e tranquillità alle prossime giornate. Pur non potendo ancora festeggiare il primo successo, ci sono motivi per essere soddisfatti per il Serralta che continua a crescere. Contro l’Elfa la squadra ha tenuto bene il campo, ha provato a giocare la palla, non è stata mai messa sotto e il punto, meritatissimo, testimonia come questa gara sia stata preparata e affrontata nel modo migliore. Ottime risposte da parte del gruppo che, seppur in difficoltà per le molte assenze, ha saputo far fronte alla situazione e chi è sceso in campo ha offerto sia una prestazione più che buona che una conferma del fatto che le alternative che possano far bene non mancano. Sono a tal proposito da sottolineare, tra le altre, le prove davvero convincenti di De Maria, titolare in attacco dopo il lungo infortunio, di David Bonifazi, personalità in mezzo al campo, e di Dario Alessandrini, sicurezza e autorevolezza come terzino sinistro.
Proprio ad Alessandrini, uno dei veterani, essendo ormai alla terza annata in gialloblù, abbiamo chiesto un commento sul primo punto raccolto dal Serralta.
“Finalmente siamo riusciti a togliere quel brutto zero dalla nostra classifica e credo che questo pari possa rappresentare il punto di partenza per iniziare un nuovo cammino che confidiamo possa essere positivo e ricco di soddisfazioni. Punto meritatissimo quello contro l’Elfa, frutto di una prova importante e che ci ha fornito risposte precise, confortanti. Siamo andati bene,specie nel primo tempo, quando si è visto da parte nostra un buon fraseggio palla a terra; nel resto del match poi abbiamo mostrato cuore e impegno e credo che alla fine il pareggio sia giusto e ampiamente meritato. Anzi, un pizzico di rammarico ce l’ho: se fosse entrata quella palla anziché centrare in pieno il palo……..”.
Dario, oggi ti ritrovi ad essere uno dei giocatori con maggiore militanza. Come vivi il cambiamento che c’è stato in squadra?
“E’ vero, sono diventato uno dei più ‘vecchi’. La rivoluzione della rosa che c’è stata in estate ha portato molti cambiamenti. Sono arrivati tanti compagni nuovi, molti giovani e sappiamo che il lavoro non manca per costruire la squadra. Comunque posso affermare che il clima nello spogliatoio, la mentalità, la voglia di fare sono simili a quelle di un tempo e questi aspetti, che sono il marchio di fabbrica del Serralta e i suoi punti di forza, ci aiuteranno nel nostro cammino”.
“Questo è sicuro, dovremo dare tutto per poter raggiungere il traguardo che ci interessa e l’impegno dovrà essere massimale. Confido, tuttavia, nella grande voglia che vedo in tutti noi e che si vede in ogni allenamento e questo mi rende tranquillo circa le possibilità di poter far bene, anche se come sempre spetterà al campo dire cosa potremo fare e fin dove si potrà arrivare”.
Ti stai specializzando in più ruoli. Un vero jolly.
“Sembra di sì. In effetti in questi primi impegni ho già giocato in posizioni diverse e non solo da centrocampista(ruolo naturale). Mi trovo bene ovunque e credo, pur non essendo un giocatore dalla grande tecnica, di poter dire la mia sfruttando altre caratteristiche e dando un rendimento discreto. Ultimamente ho fatto il difensore e penso di essermela cavata bene. Il mister lo sa e ne abbiamo parlato: non ho problemi per il ruolo, sono prontissimo a giocare ovunque e resto a disposizione, contento di poter avere spazio e di offrire il mio contributo alla squadra”.
Dario, il primo punto è cosa fatta. Ora è tempo per la prima vittoria. Sei d’accordo?
“Speriamo. La soddisfazione è stata tanta per aver conquistato un risultato positivo, ma sappiamo che ora serve un ulteriore passo avanti. A tal proposito penso alla prossima sfida contro l’Esanatoglia che ritengo possa essere fondamentale per il presente e per il futuro. Massimo rispetto per gli avversari, ma giocando in casa sappiamo di avere dalla nostra una grossa opportunità per andare alla ricerca del successo e, quindi, dei primi tre punti stagionali”.
Roberto Pellegrino
