La scoperta delle origini “settempedane”, da parte materna, del fuoriclasse argentino del calcio, Lionel Messi, e il conferimento della cittadinanza onoraria da parte della nostra Città mi hanno reso particolarmente orgoglioso e soddisfatto di quanto avvenuto. E’ stata una ricerca difficile e certosina quella portata avanti con impegno e tenacia in primis e senza nessuna ombra di discussione dal dottor Fiorenzo Santini, giornalista e sociologo dell’emigrazione marchigiana in Argentina, che aveva già scoperto le origini da parte paterna di Recanati, da dove Angelo Messi era partito.
La difficoltà maggiore nel nostro caso è stato collegare il nominativo di Coccettini Arderigo, che in Brasile era stato modificato in Cuccittini Federico, ma un documento di Stato civile ha risolto la problematica alla radice, in quanto i dati anagrafici erano perfettamente corrispondenti e coincidenti.
Come cittadino settempedano e come appassionato e studioso di calcio sono molto contento di aver contribuito a questa suggestiva e interessante scoperta ed alla sua divulgazione, che ha fatto conoscere San Severino in tutto il mondo. Questo è uno dei motivi importanti con benefici profondi per la collettività. Un fortissimo, positivo e benefico impatto mediatico.
Questa è la storia per sommi capi ricercata e ricostruita attraverso documenti ufficiali del filone settempedano: Coccettini Raniero assieme alla moglie Ricchezza Rosa era partito dalla campagna (Cusiano) di San Severino, accompagnato dai due figli, nel settembre 1899, imbarcandosi sulla nave Washington con destinazione Brasile e precisamente Ribeirao Preto nello Stato di San Paolo, dove è nato nel 1904 Coccettini Arderigo, in seguito rinominato Cuccittini Federico come si evince da quel documento ufficiale.
Come molti italiani di quel periodo, dopo aver lavorato in Brasile si erano trasferiti in Argentina. La famiglia di Coccettini Raniero lo aveva fatto nel settembre 1905. In Argentina poi la discendenza Cuccittini (così rinominata in Brasile) aveva generato Antonio da cui era nata la figlia Celia Maria, la quale in seguito si era sposata con Jorge Horacio Messi, dalla cui unione è nato, tra gli altri figli, anche il fuoriclasse numero 10 della nazionale “albiceleste” e del Barcellona, ora al Paris San Germain, Lionel Messi.
Diverse analogie hanno reso ancora di più interessante e stimolante per me la questione perché questa storia affascinante ricalca alcuni tratti della mia famiglia.
Il mio bisnonno Giuseppe era partito anche lui dalla campagna settempedana (San Mauro) per il Brasile negli stessi anni di Coccettini Angelo, tanto è vero che mio nonno Giovanni era nato nel 1903 a Jagotigabal non molto distante da Ribeirao Preto dove erano emigrati i Coccettini.
Poi le due famiglie, ognuna nella sua singola e specifica realtà, si erano trasferite in Argentina e in seguito la mia era tornata in Italia nel 1911 e i Coccettini, divenuti Cuccittini, avevano messo radici in Argentina. Solo una sorella di mio nonno era rimasta e si era sposata in Argentina nel 1912 e la sua discendenza vive ancora lì.
E’ stata una ricerca splendida, approfondita, accurata e ben documentata senza la quale mai avremmo saputo di questa notizia, importante sotto molti punti di vista e mi piace qui evidenziare anche quelli sociali ed antropologici delle migrazioni e della vicinanza dei popoli, molto sentiti ed attuali in questo difficile periodo storico.
Un piccolo ma significativo accenno alla questione femminile di questa storia, importante senza le strumentalizzazioni tipiche di questa nostra epoca. Dare dignità al filone e alla figura femminile della madre Celia Maria alla pari di quella maschile del padre Jorge, che mi fa piacere qui evidenziare nei loro giusti ruoli.
La proposta ufficiale di conferire la cittadinanza onoraria del Comune di San Severino Marche per meriti sportivi e sociali, all’asso sudamericano, ma patrimonio di tutto il mondo sportivo e non, fatta il 6 dicembre scorso da Fiorenzo Santini insieme al sottoscritto, è stata accettata e il conferimento è avvenuto nel Consiglio comunale del 25 marzo 2022.
Nonostante le gravi problematiche legate alla pandemia e alla guerra in Ucraina, il nostro Consiglio comunale nella sua interezza ha dato il giusto risalto e ha reputato meritevole attribuire al calciatore questa onorificenza, carica di significati.
Ora sarebbe bello apporre nella toponomastica cittadina delle targhe ricordative e organizzare una festa di calcio e di sport invitando tutti quei personaggi calcistici e sportivi in generale che sono nati o hanno legato il loro nome alla nostra Città. A partire da (in rigoroso ordine alfabetico) Giacomo Bonaventura, recordman di presenze nella Nazionale azzurra della provincia di Macerata; Cristian Bucchi che volò direttamente dai dilettanti alla serie A; Fabrizio Castori, mitico allenatore arrivato in serie A gareggiando in tutte le categorie; Gilberto Mancini e Luca Gentili, primi a far conoscere San Severino a livello di serie A. Non tralascerei certamente il coach Alberto Giuliani, pluridecorato allenatore di pallavolo ed altri esponenti di élite di altri Sport. Questi solo per citare i nomi più conosciuti. Nel frattempo si stanno mettendo in atto tutte le opportunità esistenti per la consegna della onorificienza.
Gabriele Cipolletta