Il consigliere regionale Romano Carancini, assieme ad altri colleghi del Pd, ha presentato un’interrogazione sull’Oncologia dell’ospedale di San Severino che, col pensionamento della dottoressa Benedetta Ferretti (dal prossimo 1° maggio), si troverà senza punti di riferimento. Peraltro l’oncologa ha chiesto di poter restare in servizio, ma ciò – al momento – non le è stato concesso.
Ecco il testo dell’interrogazione.
Premesso che:
– il Day hospital di Oncologia, Struttura semplice dipartimentale San Severino Marche – Camerino “Bartolomeo Eustachio”, costituisce struttura di eccellenza nell’ambito specifico, con un elevato numero di pazienti, molti dei quali anziani, provenienti dalle zone montane e non solo, curati e assistiti da personale altamente specializzato con il vantaggio di non dover compiere grandi spostamenti, peraltro all’interno del cratere, zona che da anni subisce i disagi derivanti dal sisma del 2016, ai quali si sono aggiunti quelli della pandemia da Covid-19;
– la suddetta struttura, nata 21 anni fa con un carattere itinerante per San Severino, Camerino e Matelica, è attualmente diretta dalla dottoressa Benedetta Ferretti, la quale verrà collocata a riposo a partire dall’1 maggio 2022;
Considerato che:
– l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, in occasione dell’incontro con la cittadinanza per la riforma sul Piano socio-sanitario delle Marche tenutosi a San Severino Marche il 12 novembre scorso, ha annunciato l’arrivo di un nuovo oncologo in sostituzione del primario Ferretti, grazie all’assunzione di 15 medici oncologi a seguito di specifici concorsi;
– nella stessa occasione l’assessore Saltamartini ha rassicurato la cittadinanza settempedana, e non solo, annunciando l’attivazione di una sezione di assistenza domiciliare oncologica a San Severino Marche, di cui la dottoressa Ferretti, laddove manifesti la sua volontà, sarebbe coordinatrice con l’ausilio di cinque infermieri anch’essi di nuova assunzione;
Preso atto che:
– ai malati oncologici in genere vengono fissati appuntamenti con cadenza trimestrale, semestrale o anche annuale e tali appuntamenti oggi verrebbero fissati, per la maggior parte, in date successive al pensionamento della dottoressa Ferretti, senza che essi sappiano da quale medico verranno presi in carico e se e come cambieranno le modalità di gestione della struttura;
– nessun passaggio formale a oggi è stato compiuto sia rispetto al passaggio di direzione della Struttura semplice dipartimentale San Severino Marche, sia rispetto all’attivazione di una sezione di assistenza domiciliare dell’Istituto oncologico marchigiano;
Ritenuto che:
– vada rispettata la legittima preoccupazione da parte dei tanti malati oncologici e delle loro famiglie rispetto a un passaggio di testimone che si prospetta piuttosto complicato, vista l’oggettiva delicatezza dei casi trattati sia da un punto di vista medico-sanitario che da un punto di vista umano, a maggior ragione trattandosi di una struttura di eccellenza come quella del caso specifico, con un’articolazione organizzativa collaudata e con una dimensione quali-quantitativa dell’attività e delle risorse che ha garantito nel tempo prestazioni importanti e obiettivi riconosciuti;
– in questo tempo ancora connotato dall’emergenza sanitaria pandemica che ha determinato ritardi, inefficienze e insicurezze, appare quanto mai essenziale proteggere la continuità e la prossimità, anche in linea con la concezione di assistenza territoriale dettata dal Pnrr quale setting privilegiato per garantire interventi a diverso livello di intensità e complessità assistenziale nell’ambito di specifici percorsi di cura personalizzati;
si interroga l’assessore competente per conoscere:
– se intende dare seguito agli impegni assunti pubblicamente in occasione del suddetto incontro a San Severino Marche del 12 novembre: il mantenimento del Day hospital di Oncologia, Struttura semplice dipartimentale San Severino Marche – Camerino con l’assunzione di un nuovo primario e l’attivazione di una sezione di assistenza domiciliare oncologica;
– come, in caso affermativo, intende gestire la fase di transizione nella direzione della Struttura semplice dipartimentale – anche alla luce del corposo pacchetto di ferie maturato dall’attuale primario, dotoressa Ferretti – e se è previsto un periodo di affiancamento anche in relazione agli appuntamenti per i quali è indispensabile la presenza dell’oncologo primario;
– se la trattativa con l’Istituto oncologico delle Marche per l’attivazione della sezione di assistenza domiciliare a San Severino Marche si è conclusa;
– se all’attuale primario del Day hospital di Oncologia, dottoressa Ferretti, è stato proposto, come annunciato, di assumente il coordinamento della sezione di assistenza domiciliare oncologica a San Severino Marche, così da poter garantire una continuità di cura e di vicinanza ai malati oncologici in carico alla struttura per i quali la stessa dottoressa con la sua équipe rappresenta un punto di riferimento non solo medico ma anche umano;
– come verrà inquadrata la rimodulazione di questo servizio sanitario di cura e di assistenza domiciliare nella più ampia programmazione regionale anche alla luce degli adempimenti dettati dal Pnrr – Missione 6.