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David Sassoli
David Sassoli

“Sassoli, un esempio per tutti noi che facciamo giornalismo”

È grande e commosso l’abbraccio che il mondo della politica, delle istituzioni, del giornalismo stanno dando idealmente a David Sassoli. Da questa mattina è fitta e silenziosa la fila di quanti hanno deciso di portare un ultimo saluto al Presidente del Parlamento europeo, scomparso martedì a causa di una malattia al “CRO” di Aviano, dove era ricoverato dallo scorso 26 dicembre.

Ecco un intervento del professor Alberto Pellegrino

David Sassoli è stato per tutti noi che facciamo giornalismo un esempio di gentile fermezza, di onestà intellettuale, di coerenza ideologica, sempre dalla parte degli umili e degli emarginati dalla società. Come uomo politico, anche quando ha ricoperto un prestigioso ruolo nelle istituzioni europee, ha sempre dimostrato che si può intendere la politica come una “cosa pulita”, come servizio della comunità e non come esclusivo e cinico esercizio del potere, spesso fatta nel sogno della violenza verbale e fisica, ma con ferma gentilezza, competenza culturale e rigore morale. La sua scomparsa è una grave perdita per l’Italia e per l’Europa, per tutta la sinistra italiana ed europea che potrà rimediare a questo vuoto facendo di Sassoli un modello di comportamento e di pulizia morale.

Nato a Firenze nel 1956 e formatosi a quella scuola fiorentina del cristianesimo sociale rappresentato da Giorgio La Pira, Don Milani e Padre Ernesto Balducci, era un appassionato lettore di Padre David Maria Turoldo e per questo vogliamo chiudere il nostro ricordo con i versi di quel grande poeta.

Amore, che mi formasti

a immagine dell’Iddio

che non ha volto,

Amore, che sì teneramente

mi ricomponesti dopo la rovina,

Amore, ecco, mi arrendo:

sarò il tuo splendore eterno.

Amore, che mi hai eletto

fin dal giorno che tue mani

plasmavano il corpo mio,

Amore, celato nell’umana carne,

ora simile a me interamente sei.

Amore, ecco, mi arrendo:

sarò il tuo possesso eterno.

Amore, che al tuo giogo

anima e sensi,

tutto m’hai piegato,

Amore, tu involi nel giogo tuo,

il cuore mio non resiste più,

ecco, mi arrendo, Amore,

mia vita ormai eterna.

David Maria Turoldo

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