Home | Economia | Fase 2: “Il periodo è difficile ma insieme possiamo uscirne”
Euro Net San Severino Marche
Fase 2 settempedana: "Insieme possiamo farcela meglio"

Fase 2: “Il periodo è difficile ma insieme possiamo uscirne”

Continua il nostro viaggio fra le attività locali che stanno ripartendo dopo il lockdown. 

“Abbiamo riaperto sabato scorso – dice Simona Marcucci del ristorante “Marisa”, a Stigliano – dopo aver lavorato molto per adottare tutti i protocolli richiesti da Regione e Governo. Lo abbiamo fatto in collaborazione con le figure professionali indicate dalla normativa (geometra, medico del lavoro, biologo…), mentre durante la quarantena abbiamo imbiancato salone e bagni per ridare freschezza agli ambienti. Inoltre, abbiamo cambiato tutto il tovagliato e risistemato la sala: dei precedenti 80 posti ne abbiamo conservati solo 30, rispettando le distanze previste. Abbiamo anche tavoli con pannelli in plexiglass nel caso in cui venissero clienti non conviventi. A tutti chiediamo un’autocertificazione; ogni locale ha l’obbligo di tenere registrate le presenze per 14 giorni. Comunque, grazie anche alla veranda, possiamo garantire un buon distanziamento sociale, ben oltre i limiti di legge”.

“Tutti i locali sono stati sanificati – continua Simona – e ai bagni si accede uno alla volta. Il personale è dotato di mascherine; in sala ci sono menu ‘usa e getta’ e la pagina Facebook del ristorante può aiutare il cliente nell’ordinazione. Insomma, stiamo facendo il possibile per la sicurezza dei clienti, per accoglierli nel migliore dei modi e farli star bene in un ambiente sanificato e rinnovato. Per il momento, invece, non abbiamo ancora riaperto le camere. Vedremo nei prossimi giorni di ripartire anche su questo fronte. Intanto, ci tengo a sottolineare quanto sia stata importante in questo momento la collaborazione fra colleghi: per confrontarsi, capire cosa fosse necessario fare e come meglio attuare determinate prescrizioni. Secondo me è un aspetto fondamentale per affrontare insieme una fase così difficile e particolare”.

“Durante il lockdown – aggiungono Daniele Rucoli, Letizia e Matteo Scuriatti del ristorante “Da Francesco” e del Bar Scuriatti – ci siamo preparati per come accogliere la clientela al momento della riapertura. Abbiamo puntato su asporto e consegne a domicilio con la testa già rivolta alla ripresa completa dell’attività. Abbiamo subito ragionato sugli adeguamenti da apportare al locale per la messa in sicurezza della clientela e del personale, a cominciare dai pannelli in plexiglass che, forse troppo discussi, sono stati fondamentali per poter accogliere famiglie e lavoratori in genere, tutti i giorni. Ora non ci fermiamo, andiamo avanti, vogliamo affrontare questa fase così difficile con idee e proposte nuove già in cantiere. Intanto, però, era fondamentale ripartire. Ringraziamo tutti i clienti che, malgrado le difficoltà, ci sono stati vicini e ci hanno fornito grande supporto. Fondamentale sono stati il ruolo e la figura di Francesco che, con i suoi consigli, l’esperienza, la saggezza e la professionalità, ci ha dato una mano a tener duro”.

“Dopo la lunga chiusura, appena ho potuto, il 4 maggio, ho riaperto – dice Patrizia Manganaro del “Bar Patrizia”, in viale Eustachio -, perché volevo esserci, essere presente, con le vetrate aperte e le luci accese per dare un segnale di vicinanza a tutti, per trasmettere positività alla cittadinanza, che ringrazio per avere manifestato affetto verso il bar anche quando si è potuto praticare il solo servizio di asporto. Ecco, ringrazio chi non ci ha lasciati soli in quella difficile fase. Era poi importante riprendere il lavoro con i fornitori di fiducia e ricominciare a far girare denaro. La ripresa è lenta, ma è in corso, ho uno sguardo positivo volto al futuro più prossimo e mi muovo adoperando tutte le accortezze delle nuove normative, non trascurando nulla: distanziamento sociale, igienizzante all’ingresso, in prossimità della cassa e del bagno, mascherina e costante disinfezione delle varie superfici. Ma forse non tutti sanno che noi che somministriamo alimenti e bevande abbiamo il protocollo di sanitizzazione da circa 25 anni; per questo siamo stati pronti ad accogliere la clientela, per me preziosa, in piena sicurezza. Invito tutti, quindi, a venire al bar con l’entusiasmo e la serenità di sempre e grazie a ”Il Settempedano” per aiutarci a infondere fiducia anche ai più dubbiosi».

Ricordiamo che la rubrica è free e che tutti gli esercenti possono inviarci la testimonianza della loro ripresa o delle difficoltà che stanno incontrando nell’affrontare la cosiddetta “fase2”. Come? Attraverso Facebook, Instagram o Whatsapp al numero 338 3616476. 

Centro Medico Blu Gallery