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San Severino all'alba del terzo millennio
San Severino all'alba del terzo millennio

Un salto indietro di 20 anni: era l’alba del nuovo millennio

In questo periodo di forzato riposo, per le limitazioni imposte a causa del Covid19, si cerca di programmare le giornate con varie attività per trascorrerle al meglio. Parlando con un amico, abbiamo ricordato l’inizio del nuovo millennio e questo mi ha fatto pensare alle copie dell’Appennino camerte – La Voce Settempedana che ho conservato divise per annate. Sono andato a prendere, quindi, il pacco relativo all’anno 2000 e ho cominciato a sfogliare i primi numeri del settimanale, per vedere cosa succedeva in quell’anno.

Subito saltano all’occhio le manifestazioni per l’apertura dell’anno giubilare, iniziate l’1 gennaio, prima presso la chiesa di San Giuseppe, poi proseguite nella concattedrale di Sant’Agostino, con sosta alla porta d’ingresso per la presentazione del Vangelo e l’annuncio. A Camerino si era già svolta, precedentemente, una solenne celebrazione il giorno di Natale. Presiedeva l’arcivescovo Angelo Fagiani, con la partecipazione dei rispettivi primi cittadini: i sindaci Mario Giannella di Camerino e Fabio Eusebi di San Severino.
Don Quinto Domizi, che curava la pagina settempedana, apriva il primo numero con un articolo di fondo dal titolo “Speranze per il duemila”. Una foto del duomo di castello, ingabbiato dai ponteggi per il restauro, dopo il sisma del 1997, ricordava la triste realtà della ricostruzione che si stava vivendo (anche se in dimensioni ridotte rispetto ad ora), in parte già avviata ma per lo più in attesa di partire. A fine gennaio, in via Cesare Battisti, viene iniziato il cantiere per il restauro del Palazzo vescovile, sede del vescovo fino al 1967 (l’ultimo era stato mons. Ferdinando Longinotti).

Si parlava anche di viabilità. Difatti, nel mese di gennaio dell’anno 2000, con un articolo a firma dell’architetto Luigi Cristini – dal titolo “Chi sorveglia lo sperpero di denaro pubblico?” – veniva riportata la notizia che la Direzione generale del coordinamento territoriale del Ministero dei lavori pubblici aveva inviato agli enti e agli organi interessati il Decreto prot. U.T. 1348 del 10 novembre 1999 con il quale si “autorizzava la realizzazione delle opere relative al traforo del Cornello”. Tali opere però non vennero eseguite. I lavori, consegnati all’impresa il 5 febbraio 1993, ebbero subito inizio ma, dopo non molto tempo, furono interrotti senza delle valide motivazioni. La galleria iniziata per un bel tratto, come tutti sanno, non è stata mai finita, con evidente spreco di denaro pubblico.

Fu anche l’anno della Tac contesa, perché doveva essere smontata dall’ospedale di San Severino per essere trasferita a Camerino nel nuovo ospedale in fase di costruzione. Ci furono assemblee cittadine e numerosi interventi di varie forze politiche e del Tribunale per i diritti del malato (il cui coordinatore era Emanuele Bianchi). Anche in quel periodo si diceva che il “Bartolomeo Eustachio” doveva diventare un “centro specialistico”, ma nel frattempo l’ospedale veniva spogliato di apparecchiature e non venivano “rimpiazzati” i medici che per vari motivi non erano più presenti nella struttura settempedana. Per la cronaca dobbiamo dire che il nuovo ospedale di Camerino è stato inaugurato l’11 marzo del 2000 (mentre i lavori erano iniziati il 23 maggio 1997).

Nel mese di marzo 2000, il dottor Marco Marchetti lasciava il servizio all’ospedale, forse con un po’ di nostalgia, non solo da parte sua ma anche da parte della cittadinanza, perché con la sua professionalità e con la sua umanità, nei lunghi anni di servizio, era entrato nel cuore di tutti.

Dando uno sguardo alle notizie sportive, invece, vediamo che il Moto Club settempedano incominciava a lavorare per ospitare, nel mese di giugno, il Mondiale di motocross classe 125 cc. In precedenza, per altre due volte, si erano svolte al crossodromo “San Pacifico” altre gare per i Mondiali di cross nel 1978 (sempre con la 125 cc) e nel 1970 (con la classe 250 cc).

Un’altra particolarità notata è che in quell’anno la festività della Pasqua è capitata il 23 aprile.

Fiorino Luciani

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