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Una delle abitazioni interessate dalla ricostruzione
Una delle abitazioni interessate dalla ricostruzione

Post sisma: presentate finora 450 pratiche di ricostruzione

Il Comune di San Severino informa che è in pagamento il Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, del mese di dicembre 2019. Sono 718 i nuclei familiari destinatari del contributo che, complessivamente, ammonta a 541.593 euro.

Complessivamente all’ufficio Sisma del Comune sono state presentate, finora, 405 pratiche di cui 280 relative alla ricostruzione leggera B – C, 121 alla ricostruzione pesante E e 4 alle attività produttive. Altre 45 pratiche hanno interessato la delocalizzazione delle attività produttive. Sono 202, invece, le pratiche finanziate, di cui 187 relative alla ricostruzione leggera B – C e 16 relative alla ricostruzione pesante E per complessivi 32 milioni e 442 mila euro circa. Sono infine 147 le pratiche chiuse con riferimento alla ricostruzione sisma 2016, 3 quelle che hanno interessato la ricostruzione pubblica e 33 quelle che sono uscite dal contributo della ricostruzione e per le quali si è fatto ricorso al cosiddetto “sisma bonus”.

L’ultima, in ordine di tempo, a tornare agibile è stata – in questi giorni – un’abitazione singola nella frazione di Gagliannuovo. Per le opere di recupero l’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche ha riconosciuto ai proprietari un finanziamento pubblico di 50 mila euro.

Dopo i lavori di riparazione del danno e rafforzamento locale sono tornate agibili di recente anche due abitazioni nel centro storico. Si tratta di un immobile in via Porta Orientale. Il proprietario ha ricevuto un finanziamento pubblico di 165 mila euro.

Lavori di ricostruzione terminati pure in un edificio di via San Francesco. Il sindaco Rosa Piermattei ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità consentendo così a due famiglie di fare rientro a casa dopo il sisma. Per la riparazione del danno e il miglioramento sismico dell’edificio l’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche aveva emesso un finanziamento pubblico di 115 mila euro.

Infine, è tornato pienamente utilizzabile un fabbricato a uso residenziale in viale Santa Margherita, nella frazione di Cesolo, composto da un’abitazione, al primo piano dell’edificio, e da un’attività commerciale, una macelleria, al piano stradale. A seguito dei lavori di riparazione del danno, per un importo di 90 mila euro, interamente finanziato dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, il primo cittadino settempedano ha firmato la revoca del provvedimento che vietata l’utilizzo dello stesso.

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