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Elisuperficie all'ospedale di San Severino
Elisuperficie all'ospedale di San Severino

Il sindaco scrive al Ministro: “A rischio il diritto alla salute”

“Caro Ministro, intervenga presso Regione e Asur, per scongiurare un’assurda decisione che mette in serio rischio un diritto fondamentale come quello alla salute, riconosciuto dalla Costituzione della Repubblica italiana. Non si possono prendere decisioni di questa portata senza un confronto e soprattutto senza tenere in considerazione le esigenze dei territori. Queste esigenze sono radicalmente cambiate a seguito del terremoto 2016 ma, ancora una volta, vengono completamente disattese e non ascoltate”.

Il sindaco Rosa Piermattei ha scritto una lettera al Ministro della salute, Roberto Speranza, per difendere – a tutti i livelli – l’ospedale di San Severino dalla decisione presa a livello regionale con la Determina n. 742 del 31 dicembre 2019 con la quale l’Asur Marche ha declassato tre Unità operative dell’ospedale settempedano da Unità semplici dipartimentali a Unità semplici: l’Hospice, l’Oncologia e la Radiologia.

Inoltre, la Piermattei è tornata a scrivere al Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, per il suo ruolo di assessore regionale alla Salute, e al direttore dell’Asur Marche, Nadia Storti, esortandoli a “ritirare immediatamente o a rettificare” la Determina in questione.

“Il provvedimento – scrive il sindaco nella sua lettera al Ministro – si è abbattuto con la stessa violenza delle scosse di terremoto su un territorio già devastato dal sisma e che vive ancora di una drammatica emergenza, dove la ricostruzione è praticamente ferma al palo, l’economia e l’occupazione sono state annientate, il tessuto sociale è stato smembrato e dove, anche dal punto di vista sanitario e assistenziale, si sta vivendo una situazione che oserei definire epocale. Qui, infatti, nulla sarà mai più come prima. Non si può in questo modo declassare una struttura che si è candidata a divenire Ospedale unico provinciale per la sua baricentricità rispetto a un territorio molto vasto. Solo San Severino ha un’estensione di ben 194 chilometri quadrati. Quella settempedana è una struttura che per l’abnegazione del personale sanitario, medico e infermieristico serve diversi altri Comuni del Maceratese. Come più volte dichiarato negli ultimi giorni attraverso la stampa dalla sottoscritta, da altri colleghi sindaci, dai cittadini e dai rappresentanti del mondo associazionistico, dai Comitati ma anche dalle organizzazioni sindacali e di categoria dei medici, stiamo preparando una forte protesta per salvaguardare cosa c’è di buono e funzionante nel mondo della salute”.

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