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la professoressa Bianconi e il sindaco baby Lovaglio ad Ancona
La professoressa Bianconi e il sindaco baby Lovaglio nella sala del Consiglio regionale ad Ancona

Pure San Severino entra nella Rete delle città sostenibili

Anche il Comune di San Severino è entrato a far parte della Rete regionale delle “città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti”. La firma del protocollo, a distanza di circa un anno e mezzo dalla richiesta da parte del Comune settempedano, è avvenuta al termine della consegna degli attestati da parte del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, in occasione del trentennale della firma della Convenzione internazionale per i diritti dell’infanzia dell’Onu, risalente al 20 novembre 1989.

Alla piccola spedizione nel capoluogo di regione che ha avuto come meta la sala delle riunioni del Consiglio regionale a palazzo Leopardi hanno preso parte il vice sindaco e assessore ai Servizi alla persona e alla famiglia, Vanna Bianconi, il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi, Alex Lovaglio, un insegnante accompagnatore dell’Ic Tacchi Venturi diretto dal professor Sandro Luciani e il coordinatore del gruppo comunale di Protezione civile, Dino Marinelli. Dopo il saluto del presidente dell’assemblea legislativa Mastrovincenzo, il garante regionale dei diritti alla persona, l’avvocato Andrea Nobili, ha ricordato «l’accordo sottoscritto a New York trent’anni fa, anche se poi gli Usa non l’hanno mai ratificato, che riscosse un grande numero di adesioni da parte dei paesi dell’Onu, a difesa dei diritti dell’infanzia».

Nella giornata in cui si è anche ricordata la figura della 18enne cooperante di una ditta fanese Silvia Romano, rapita un anno fa in Somalia, Nobili ha lanciato una sfida «a mettere in campo misure al passo con i tempi con la rete regionale di Comuni, città sostenibili con determinazioni a vantaggio dei bambini e degli adolescenti». Un incitamento all’adesione da parte di quei Comuni marchigiani che ancora non hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa è giunto dal presidente regionale Unicef, Italo Tanoni: «Vogliamo un maggior numero di Amministrazioni comunali in Rete per amplificare lo sforzo prodotto in questa direzione dalla Regione». Il dirigente del servizio Politiche sociali della Giunta regionale, Giovanni Santarelli, ha spiegato il senso del progetto delle «città sostenibili, costruite conformemente alle esigenze dei giovani, affinché essi possano crescere in autonomia per poter dire la loro. Notevole lo sforzo della Regione che attraverso una legge specifica ha sollecitato la costruzione delle città adeguate ai bambini ed ai soggetti deboli in termini urbanistici, di sicurezza, per sano stile di vita e contrarie ad ogni forma di dipendenza con l’obiettivo di far vivere le famiglie marchigiane, nei vari centri, in maniera migliore».

Significativi gli esempi di città sostenibili amiche dei bambini di due centri come Fano e Porto Sant’Elpidio, come hanno testimoniato gli assessori alle Politiche educative di Fano, Samuele Mascarin, e alle Politiche sociali e alla Famiglia di Porto Sant’Elpidio, Luca Piermartiri, intervenuti con alcuni esponenti dei rispettivi Consigli comunali baby. Soddisfatta al termine la vice sindaco di San Severino, Vanna Bianconi, «per essere entrati a far parte della Rete regionale perché San Severino da sempre crede nelle potenzialità dei giovani».

Luca Muscolini

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