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Il ritratto di Virgilio Puccitelli
Il ritratto di Virgilio Puccitelli

Il ritratto di Puccitelli in prestito alla mostra di Varsavia

Il ritratto di Virgilio Puccitelli, settempedano illustre e già segretario particolare alla corte di Ladislao IV Vasa, re di Polonia, farà bella mostra di sé, da domenica 6 novembre fino a gennaio 2020, al Royal Castle Warsaw Museum in occasione dell’esposizione “The World of the Polish Vasas. Space, people, art”.

Il Comune di San Severino, d’intesa con la Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio delle Marche, che ha anche acconsentito al prestito dell’opera dell’artista Lucio Tognacci in cambio del restauro della stessa, ha siglato infatti un contratto di prestito internazionale del dipinto, un olio su tela, assicurato per un importo di 100 mila euro.

La mostra di Varsavia intende celebrare il 400° anniversario del completamento dell’espansione del Castello Reale, avviato da Sigismondo III Vasa. Questo anniversario rappresenta un’occasione speciale per ricordare la dinastia e il tempo in cui ha governato. Dodici sale, contenenti quasi 300 reperti in prestito da 77 istituzioni diverse, ospiteranno la mostra più importante e più grande dell’Anno del Vasas.

Per la prima volta, i Vasas diventeranno i protagonisti di un evento internazionale che vedrà in Polonia il punto di partenza.

La galleria di ritratti che raffigura i personaggi principali, dove sarà sistemata l’opera data in prestito dalla Città di San Severino Marche, offrirà l’opportunità di riflettere su quanto sia stata breve la dinastia che si estinse dopo la terza generazione. Tra le tante opere dell’esposizione figura anche un ritratto di Vasa opera di Rubens che finora non è stato mai mostrato.

Nella sua opera riprende Puccitelli che, nato a San Severino Marche il 18 settembre 1599, quarto di cinque figli di Puccitello e Virginia Landi, era di nobile famiglia locale. Allievo dei barnabiti, al santuario della Madonna dei Lumi, face parte del coro della Cattedrale. Proseguì a Roma gli studi letterari e musicali e divenne sacerdote. Soprano dalle particolari doti vocali, fece parte della cappella di San Giovanni in Laterano. Nel 1634 venne assunto da Ladislao IV Vasa, re di Polonia, come segretario, dopo aver lavorato alla corte varsaviana di Sigismondo III Vasa (1587-1632), padre di Ladislao. Girò tra l’Austria e l’Italia prima di tornare alla corte di Ladislao. Per ordine del sovrano accudì al trasporto di una versione del “Ratto d’Europa” di Guido Reni.

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