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Il taglio del nastro

L’Italia che aiuta è in festa: la Cri inaugura la sua nuova sede

Nel giorno dell’anniversario del sisma del 26 ottobre 2016, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione della nuova sede settempedana della Croce rossa, il cui “Sottocomitato” è attivo e opera a San Severino dal 5 giugno del 1931. Non è riuscito a partecipare il presidente nazionale Francesco Rocca, impegnato altrove per emergenze internazionali, ma è stata comunque una grande festa dell’ “Italia che aiuta”, dei tanti volontari che ogni giorno si prodigano per chi ha più bisogno di soccorso. Fra i rappresentanti nazionali della Cri, le autorità civili e militari e gli altri rappresentanti delle istituzioni locali, sono intervenuti il presidente della Croce rossa delle Marche, Fabio Cecconi, il vescovo di Camerino-San Severino, mons. Francesco Massara, il vice sindaco Vanna Bianconi e la responsabile del Comitato locale, Elena Amici. Erano presenti anche Adria e Silvana Piantoni, le sorelle insegnanti che sono state assegnatarie delle volontà del preside Giuseppe Micozzi Ferri, il quale espresse in vita il desiderio di “soccorrere le persone in difficoltà per motivi di salute”. Loro hanno così donato la somma necessaria per far partire i lavori di ampliamento e, dunque, si deve al professor Micozzi Ferri, già dirigente dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, uomo di grande generosità e umanità, l’avvio nel febbraio del 2016 del progetto di realizzazione della nuova sede. Poi, a seguito del terremoto, la ristrutturazione della parte già esistente è stata possibile anche grazie ai fondi destinati dall’Unità sisma del Centro Italia che tuttora continua a portare avanti nei territori colpiti dal terremoto l’impegno della Croce rossa, senza lasciare indietro nessuno. La giornalista Barbara Olmai ha coordinato l’evento, al termine del quale sono stati consegnate le “Croci di anzianità”, cioè gli attestati di benemerenza a coloro che fanno parte della Croce rossa da 25 o 15 anni.

“Spesso dalle situazioni difficili nascono anche cose importanti e belle – ha detto il presidente regionale Cecconi -. Se ripercorriamo la storia di questi ultimi tre anni sono maggiori i momenti di difficoltà, ma con la caparbietà nel perseguire gli obiettivi oggi siamo qui a inaugurare con soddisfazione qualcosa a cui i volontari di San Severino hanno duramente lavorato”. Il nuovo presidio dà maggior forza all’azione dei nostri volontari e il risultato raggiunto rimarca che l’impegno della Croce rossa è quello di essere sempre al fianco delle comunità. “Oggi è una giornata di festa – ha aggiunto la presidente Elena Amici – che spero possa aprire uno spiraglio di ripresa da quel 26 ottobre del 2016. Ringrazio tutti i volontari perché sono sempre presenti laddove c’è bisogno e ringrazio tutti coloro che hanno permesso che questo progetto venisse realizzato”.

La sede, così come ampliata, sarà dunque un punto di incontro e di sostegno per chiunque avrà bisogno. Inoltre, nell’occasione di festa, è stata benedetta dal vescovo Massara anche una nuova Ambulanza di soccorso, acquistata recentemente per far fronte alle esigenze dell’Asur con cui il Comitato è in convenzione.

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