Il Settempedano
Giovedì 17 e venerdì 18 ottobre (ore 21) sarà proiettato, al cineteatro Italia, il secondo film della rassegna cinematografica curata dai Teatri di Sanseverino e dal Cinema San Paolo: Domani è un altro giorno, regia di Simone Spada, con Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Anna Ferzetti ed Andrea Arcangeli.
Di seguito, la recensione del film.
Tommaso (Valerio Mastandrea) vive da anni in Canada, dove ha famiglia e lavora. Giuliano (Marco Giallini) è rimasto a Roma, proseguendo la sua carriera d’attore, ma, da qualche tempo, ha un tumore incurabile ai polmoni che si sta espandendo. Non vuole continuare con le cure, perché ormai il suo destino è segnato. Tommaso decide di tornare per quattro giorni dall’amico, per stare con lui e, magari, cercare di convincerlo a tentare un’ultima terapia. Quattro giorni che volano, tra ricordi, viaggi inaspettati, scappatelle e confessioni dei propri dubbi sulla vita e sull’aldilà. Domani è un altro giorno di Simone Spada è un dramma con sfumature di commedia, dove il dolore è presente, messo in primo piano silenziosamente, senza spettacolarizzare il malanno, facendo sì che esso sia il terzo protagonista della vicenda, insieme ai due grandi amici. Giuliano, l’artista, l’attore, è consapevole che la sua vita sta finendo e vuole viverla al meglio, senza ridursi a correre da una terapia ad un’altra, Tommaso, il razionale, accetta, pian piano, la decisione dell’amico e decide di godersi questi giorni in quella Roma che ha abbandonato da ormai molti anni. La sofferenza si sente, si percepisce e si vive con sorda rassegnazione, mentre Giuliano cerca di regolare i propri conti col passato, con il figlio, con la vita. Ha paura, come chiunque altro in una situazione simile e cerca di vivere questo suo timore semplicemente vivendo: vuole fare tutto ciò che può finché può. E Tommaso, dietro a lui, non può che assecondarlo. Un film che cerca di insegnare ad accettare il destino, anche nei suoi momenti più difficili ed ineluttabili. Accogliere ciò che è immodificabile e che tutti noi, ogni giorno, cerchiamo di dimenticare e/o allontanare: la fine, il trapasso. Domani è un altro giorno, remake della pellicola spagnola Truman – Un vero amico è per sempre (di Cesc Gay, 2015), è tenuto in piedi dai due protagonisti, Valerio Mastandrea e Marco Giallini: ottima accoppiata in perfetta sintonia, pienamente efficaci. Il pacato Tommaso ed il frizzante Giuliano, una verosimile coppia di amici, portata sullo schermo con riuscita naturalezza. Tra battute e sguardi silenziosi, rassegnati con la giusta tristezza, i due dimostrano come, certe volte, gli amici possano essere un punto di appoggio solido tanto quanto una famiglia: un’altra famiglia in parallelo, pronta ad accettarti, ad aiutarti così come sei, così come ti trovi.
Silvio Gobbi
