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Il ritorno di Mary Poppins
Il ritorno di Mary Poppins

“Una piazza da cinema” con la magia di Mary Poppins

Il settimo appuntamento con “Una piazza da cinema” (giovedì primo agosto, ore 21.30) è all’insegna della fantasia, con il film Il ritorno di Mary Poppins, regia di Rob Marshall, con Emily Blunt, Lin-Manuel Miranda, Ben Whishaw, Emily Mortimer, Colin Firth, Meryl Streep, Dick Van Dyke ed Angela Lansbury.

Di seguito la recensione dell’opera.

Siamo a Londra, nel 1935. Gli effetti della Crisi del 1929 si fanno ancora sentire, e colpiscono chiunque, ogni classe sociale. Anche gli ormai adulti fratelli Banks, Michael (Ben Whishaw) e Jane (Emily Mortimer), hanno problemi economici, specialmente Michael: in debito con la banca dove lavora, sta per perdere la casa per non aver ripagato il prestito. Inoltre, sua moglie è morta ed ha tre figli da crescere (Annabel, John e Georgie): la sbadata domestica e la sorella cercano di aiutarlo in tutti i modi. Ma i soldi sono sempre di meno e lo spettro dello sfratto si fa sempre più vicino: se non ritroverà il prima possibile l’attestato delle azioni bancarie ereditato dal padre, Michael non avrà più mezzi per ripagare il debito e dovrà lasciare la residenza dove è cresciuto. In mezzo a tutte queste nuvole, riappare, dopo anni, Mary Poppins (Emily Blunt): la fantastica tata, immutata, si prenderà cura dei figli di Michael e riuscirà, con il suo solito surreale modo, ad aiutare la famiglia.
Con un misto di magia, fantasia ed animazione capace di rievocare lo stile del passato senza essere stantio, Rob Marshall porta su pellicola il riuscito seguito di una delle più famose opere di sempre: un musical capace di ereditare la qualità del primo lavoro (diretto da Robert Stevenson, nel 1964) e di attualizzarlo senza troppe stonature. Marshall fa rivivere quell’atmosfera che tutti conoscono: un incantesimo, uno dei più noti musical per famiglie, quello del famoso “Supercalifragilistichespiralidoso”, il motto senza senso più conosciuto della storia del cinema e della musica. Ottimi gli interpreti della pellicola: dalla protagonista impersonata da Emily Blunt, al comprimario Lin-Manuel Miranda (nel ruolo di Jack il lampionaio) ai piccoli Banks (piacevole, inoltre, l’inaspettata apparizione di Dick Van Dyke, anche se non più nel celebre ruolo di spazzacamino). Coinvolgenti musiche e balletti, nel pieno stile dei musical americani. Un lungometraggio, tra fiaba e favola, che catapulta il pubblico in un mondo diviso tra la Londra degli anni Trenta, della crisi, e la realtà immaginaria di Mary Poppins, dai forti colori pastello: una storia che vuole rincuorare, che insegna a vedere la luce nel cielo pieno di nuvole, anche quando ogni soluzione sembra impossibile, perché, in verità, «tutto è possibile, persino l’impossibile», come insegna Mary Poppins.

Silvio Gobbi

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