Il Settempedano
Torna agibile, dopo un intervento di restauro conservativo che ha fatto seguito alle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, villa Castelli, una delle dimore storiche del territorio settempedano. I lavori, finanziati grazie a un contributo di circa 140 mila euro, sono stati eseguiti sotto la direzione tecnica del geometra Aldo Rondelli e così il sindaco Rosa Piermattei, proprio in queste ore, ha potuto firmare la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato l’edificio non utilizzabile.
Il primo cittadino settempedano ha firmato anche altre due revoche di Ordinanze di inagibilità riguardanti una palazzina composta da quattro abitazioni in via Raffaello Sanzio: i lavori in questo caso sono stati seguiti dall’architetto Massimo Panicari e hanno riguardato un finanziamento di 135 mila euro. Infine, novità positive anche per un’abitazione (e relative pertinenze) in località San Pacifico. Le opere, seguite dall’architetto Leonardo Rinaldi, sono state finanziate grazie a un contributo di 65 mila euro.
Nel frattempo il Comune sta provvedendo al pagamento del Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, relativo al mese di gennaio 2019. Complessivamente sono 827 i nuclei familiari che ne beneficiano, per un totale di 1.897 persone e un importo di 642.106 euro.
Si invitano, come sempre, gli aventi diritto al Cas a comunicare con tempestività all’Ufficio Servizi sociali ogni variazione del nucleo familiare, eventuali cambi di residenza o eventuali nuove disposizioni relative all’agibilità dell’edificio oltre alle variazione inerenti le proprie coordinate bancarie.
Da ultimo, l’Ufficio speciale della Ricostruzione della Regione ha dato semaforo verde all’ottavo cantiere della ricostruzione pesante a San Severino. L’Usr ha infatti dato il via libera alla concessione di un contributo, per 560 mila euro, relativo alla ristrutturazione di una palazzina in località Pitino su progetto del tecnico Fabrizio Brodoloni.
Nel Comune settempedano a oggi sono state presentate, complessivamente, 43 pratiche relative a progetti di ricostruzione pesante e 216 pratiche per la ricostruzione leggera di edifici danneggiati dalle scosse dell’ottobre 2016. In tutto sono state firmate 41 Ordinanze di revoca di inagibilità per fine lavori legati alla ricostruzione e altre 18 per l’ultimazione di opere che hanno seguito un iter diverso.
