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Ezio savi in sella a una delle sue amate cavalle
Ezio Savi in sella a una delle sue amate cavalle

Si è spento il cavaliere settempedano “Ezio de Maggiolina”

Gli appassionati di equitazione di campagna salutano Ezio Savi, il cavaliere settempedano che si è spento a 86 anni. A San Severino qualcuno più grandicello lo conoscerà come “Ezio de Birittì”, ma per gli amici che con lui condividevano la passione per i cavalli era semplicemente “Ezio de Maggiolina”, la sua amatissima cavalla che è vissuta per ben 35 anni, un tempo da record.
Ezio è stato un personaggio e resterà tale nella memoria di tanti. Probabilmente ha percorso più chilometri in sella ad un cavallo che al volante della sua vecchia Simca, l’auto con cui scendeva dalla campagna ogni sabato mattina per andare al mercato in paese. Conosceva ogni angolo delle nostre colline, sentieri settempedani che non avremmo mai cavalcato se non avessimo avuto il piacere di condividere con lui tante domeniche di sella. Era il primo a chiamare per radunarci e partire. Presente a più edizioni del Corteo storico di San Severino e ai raduni equestri nel circondario, era un uomo di grande compagnia, amava stare con gli amici e potersi distrarre dai tanti pensieri della vita quotidiana osservando l’amata natura da una sella. Potevi passare a trovarlo a qualsiasi ora del giorno e della notte, ché ti accoglieva con un bicchiere di vino accompagnato da pane e salame, fatti rigorosamente da lui. Un’ospitalità ormai rara di questi tempi in cui si va sempre di corsa e le amicizie sono quasi esclusivamente ridotte a “trovarsi sui social”.
Una vita dedicata al lavoro nell’agricoltura e alla famiglia: la moglie Ida, il figlio Fabrizio con Lucia, e l’amatissimo nipote Giovanni per il quale gli brillavano gli occhi quando ne parlava.
Ezio era una vera forza della natura, con il suo fisico asciutto e segnato dalla fatica degli anni, ha smesso di uscire a cavallo solo quando la salute glielo ha imposto e non ha avuto scelta. Fin quando ha avuto le forze per mettere il piede nella staffa è partito a cavallo. Sotto il sole, con la nebbia ed a volte con la pioggia, è stato un compagno di grandi escursioni. Ora ci piace immaginarlo di nuovo in compagnia delle sue amate cavalle Vanessa, Stellina, Maggiolina, Frida e India.

Di lui potremmo dire tante cose, ma vorremmo lasciarvi queste righe per descriverlo al meglio.

Era una domenica di agosto, direzione Prati di Gagliole, un gran caldo, i cavalli sudati. Ad un certo punto, proprio quando la salita si era fatta impervia, è sceso da cavallo e si è messo a camminare con fare deciso: per rispetto della cavalla, lui ormai quasi ottantenne, aveva deciso di farsela a piedi. Quando siamo giunti in cima, stanchi sia noi che i nostri cavalli (tutti comunque più giovani di lui e della sua cavalla!) Ezio ci attendeva ancora arzillo, in compagnia del suo cavallo per nulla provato: “Su gioventù, è da un pezzo che so ‘rriatu io, è ora de ripartì!”.
Rispettoso verso il cavallo, un grande compagno, e per alcuni un indimenticabile Amico. Ci mancherà.

Francesca Cristalli

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