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Crocenzi con la sua opera e l'Asta di Pomodoro
Crocenzi con la sua opera e l'Asta di Pomodoro

Macerata: Adriano Crocenzi alla mostra “Gli Ori a Palazzo”

Si è inaugurata il 13 luglio la mostra Gli Ori a Palazzo, presso il Museo Palazzo Ricci di Macerata. L’esposizione, patrocinata dal Comune di Macerata, con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, la Camera di commercio Macerata e del Gruppo Orafi Confartigianato Imprese Macerata, ha raccolto ben tredici orafi della regione Marche, i quali si sono trovati a misurarsi con alcune delle opere degli artisti più importanti del Novecento: Balla, Depero, Pannaggi, De Chirico e molti altri (opere appartenenti alla notevole collezione permanente di Palazzo Ricci). Ogni orafo si è trovato a dialogare, a confrontarsi con questi maestri delle Avanguardie, riproducendo lavori di oreficeria ispirati alle loro opere. Tra i partecipanti, è presente Adriano Crocenzi, orafo e artista di San Severino (il quale ha iniziato la sua carriera artistica nella metà degli anni Settanta). Il suo “dialogo” è stato con Arnaldo Pomodoro, scultore nato a Morciano di Romagna nel 1926.

Crocenzi ha dovuto confrontarsi con la scultura Asta Cielare, un monolite slanciato, il quale alterna parti di superfici lisce e chiuse a porzioni di superficie frammentarie, scavate e piene di interstizi, irregolari all’apparenza. Adriano, senza paura, ha affrontato e rielaborato questo totem di Pomodoro, cercando di trarne ispirazione per i pezzi da lui realizzati e lì esposti: una collana, una “mini-asta” ed un bracciale. Egli dichiara di aver tratto dalla scultura di Pomodoro uno «Spirito arcaico, una forza del passato: l’asta come simbolo di tensione verso l’Assoluto. Le parti “corrose” della scultura sono il simbolo della vita che passa, che scava la superficie di noi tutti e riporta fuori tutto ciò che noi teniamo dentro: dolori, ferite, ma anche particolarità, curiosità e bellezze inaspettate che si celano all’interno dei nostri più reconditi anfratti». Da queste “ferite” parte la base dei lavori esposti da Crocenzi: piccoli prodotti di oreficeria (realizzati in bronzo ramato/dorato) tecnicamente molto curati che cercano di confrontarsi e proseguire, declinati nell’arte orafa, la voce intima dell’Asta di Pomodoro. Un tentativo di sviluppo, di ricerca e di realizzazione, un esperimento di dialogo tra differenti campi dell’Arte. Adriano Crocenzi cerca, insieme a tutti i partecipanti alla mostra, di creare una sorta di legame tra i grandi artisti del secolo scorso e l’oreficeria, in modo tale da far rivivere, in questa forma d’arte applicata, l’eredità dei grandi ed immortali maestri del Novecento.

Silvio Gobbi

Info

MUSEO PALAZZO RICCI, via Domenico Ricci, 1 – 62100 Macerata. Telefono: 0733.256361 – www.palazzoricci.it.

La mostra rimarrà aperta fino al 2 settembre 2018: dal martedì alla domenica, ore 10-18 / chiuso il lunedì.

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