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L'arrivo dei mezzi dei vigili del fuoco a Soraga per il trasferimento degli sfollati di un hotel di Moena

Moena: sfollati nel Soggiorno Don Orione gestito da Tarquini

Un violento nubifragio ha interessato oggi pomeriggio Moena, in Trentino, le valli di Fiemme e Fassa dove la situazione risulta più critica e dove si trovano in villeggiatura anche diversi settempedani. In particolare nella vicina Soraga, località in cui c’è l’hotel “Soggiorno Don Orione” gestito da Agostino Tarquini di San Severino. Proprio in questa struttura sono stati trasferiti poche ore fa – per essere ospitati in vista della notte – i clienti di un albergo di Moena che è stato evacuato dai vigili del fuoco perché letteralmente inondato da acqua e grandine. Parliamo di diverse decine di turisti.

Le strade della cittadina trentina si sono trasformate in veri e propri torrenti di fango. Si segnalano anche delle frane. In quasi un’ora sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia. Numerosi gli interventi da parte dei soccorsi per alberi caduti, frane, smottamenti e scantinati allagati. Non ci sono feriti, ma molti disagi con strade interrotte alla circolazione.

I settempedani che si trovano a Soraga stanno comunque bene, anche se pure lì i disagi non sono mancati per colpa di questa incredibile “bomba d’acqua” che ha certamente spaventato per la violenza con cui si è abbattuta in poco tempo su tutta la valle.

Fino a sabato scorso il “Soggiorno Don Orione” aveva ospite il gruppo dell’Uteam, con oltre 80 persone di San Severino.

Aggiornamento

In serata il gruppo – una cinquantina di villeggianti provenienti dalla Romagna – è stato trasferito in una scuola della zona per trascorrere lì la notte (assieme a un’altra trentina di sfollati, precedentemente alloggiati altrove) prima di poter far rientro a casa.

 

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