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L'inaugurazione (foto di Fiorino Luciani)

Nascono i Musei di Borgo Conce, simbolo di storia locale

Sono stati inaugurati i Musei di Borgo Conce in una struttura dell’Assem che si lega alla storia di quella che un tempo era l’Azienda elettrica comunale. Da un lato vi sono conservati reperti storici di antiche centrali idroelettriche e apparecchiature utilizzate per la produzione di elettricità sfruttando l’acqua proveniente dal Potenza; dall’altro lato c’è il “Mani”, il museo virtuale della manifattura. Il progetto nasce da un intervento di recupero che è stato portato avanti dal Comune in collaborazione con la Regione e il Ministero delle Infrastrutture, d’intesa con l’Assem Spa che fino a pochi mesi fa ha gestito quegli spazi. Le opere, in particolare, hanno consentito il recupero delle vecchie centrali e dell’allora cabina di trasformazione, nonché di alcuni alloggi di edilizia popolare che verranno a breve consegnati ad alcune famiglie.  A tagliare il nastro è stato il sindaco Rosa Piermattei accanto al presidente dell’Assem, Manila Amici, al vice sindaco Vanna Bianconi, agli assessore Sara Bianchi e Tarcisio Antognozzi e al presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata. Erano presenti, fra gli altri, l’architetto Andrea Pancalletti, che ha seguito il progetto (finanziato con fondi europei); il direttore dell’Assem, Pavio Migliozzi, e i rappresentanti delle industrie Ceci, Grandinetti e Lucentini.

La nuova struttura farà il suo debutto pubblico nella serata di sabato 30 giugno (ore 20) in occasione dell’evento “Nottambula”: sono previste visite guidate a partire dalle ore 21.
“Con questa inaugurazione – ha detto il sindaco Rosa Piermattei – la città si riappropria della sua storia e di uno dei luoghi simbolo dell’archeologia industriale di tutte le Marche”. “Vorrei dire grazie all’Amministrazione comunale per il recupero di questi luoghi dove Assem è nata – ha aggiunto la presidente dell’Assem, Manila Amici –. Ci siamo già impegnati perché questi spazi siano visitabili e fruibili coinvolgendo ex personale della nostra azienda”.

A margine della cerimonia inaugurale, due “Ciceroni” d’eccezione hanno guidato gli ospiti all’interno del Museo: Pacifico Francucci, uno degli operai anziani dell’Assem – oggi in pensione -, il quale ha lavorato a lungo nella centrale di Borgo Conce; e l’ingegner Alberto Vignati, per anni responsabile tecnico dell’Azienda e pure lui ora non più in servizio.

Dopo la visita, il gruppo si è recato allo stabilimento dell’Elettrochimica Ceci per vedere la vecchia centrale che sfruttava l’acqua del canale per produrre energia elettrica a corrente alternata, la quale veniva poi convertita in corrente continua per gli usi dell’azienda.

“Borgo Conce – ha detto il vice sindaco Vanna Bianconi – è il borgo più caratteristico che abbiamo a San Severino per la sua storia culturale e industriale. Ora questo Museo entra a far parte della rete museale settempedana che comincia con l’Archeologico al Castello e prosegue in centro con la Pinacoteca, la Galleria d’arte moderna e il Museo del territorio. Quest’ultimo, attualmente sistemato a fianco della Scuola Media, fa parte dei Musei del Borgo Conce”.

Fiorino Luciani

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