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Carabinieri in azione (foto d'archivio)

Giuseppe Antonini è scomparso da una decina di giorni

Non è stato più visto in giro da alcuni giorni, cosicché il suo tutore si è allarmato e ha informato della situazione la stazione dei carabinieri di San Severino, che si è prontamente attivata nelle ricerche. Giuseppe Antonini, classe 1952, originario della frazione Serralta di San Severino, sembra che abbia fatto perdere le proprie tracce, presumibilmente alla guida della sua Lancia Dedra grigia, dal weekend del 20 e 21 gennaio. Celibe, senza più lavoro, con la casa inagibile a causa del terremoto, ha un fratello, Alfredo, anche lui non sposato e di recente, dopo la scomparsa dei genitori, era solito dormire in macchina. Diversi l’hanno notato fino a qualche tempo fa parcheggiare per la notte di fronte al luogo dove sorgeva l’Itis Divini prima della demolizione dell’immobile a causa dei danni inferti dal recente terremoto, ma negli ultimi giorni l’auto dell’uomo e lo stesso sono scomparsi. L’apprensione fra coloro che lo conoscevano, è cresciuta progressivamente, anche perché l’uomo sembra stesse attraversando un periodo di depressione dovuta agli eventi naturali (il sisma) e personali, con problemi di autogestione. Cosicché è apparsa opportuna la scelta del legale di Castelraimondo, suo tutore, di recarsi alla stazione settempedana dell’Arma, diretta dall’inizio dell’anno dal maresciallo Massimiliano Lucarelli, per informare le autorità dell’irreperibilità del settempedano. I dati dell’auto del 66enne sono stati resi noti a livello nazionale, nella speranza che una pattuglia delle forze dell’ordine lo intercetti da qualche parte. Il fatto che l’auto dell’uomo, particolarmente riservato, non sia stata ritrovata rincuora gli inquirenti ed i conoscenti che temono qualche atto autolesionista. Antonini, figlio di agricoltori, aveva un podere a Serralta, dove in gioventù aveva lavorato nei campi. Alterne vicende lo hanno via via relegato ai margini di una società in cui faceva fatica a ritrovarsi. Ora si attendono segnali positivi dalle ricerche dei militari.

Lu. Mus.

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