Il Settempedano
Dopo la data zero dello scorso 2 luglio, che ha animato la Piazza del Popolo in una serata di grande successo, il Blues Festival fa le valigie e lascia San Severino. Prossima tappa Pollenza: giovedì 13 luglio, in Piazza della Libertà, avremo l’artista americano Mike Zito per un altro concerto a ingresso gratuito. Lo stile di vita on the road, lo spirito dell’America più profonda e caratteristica: queste due suggestioni, unite alla musica in maniera indistricabile, sono alla base dello stile di Mike Zito. Uno stile che vive di influenze blues, funk e southern rock, e che fa un largo (e personalissimo) uso dello slide.
Grintoso ed emozionante, il suo disco autobiografico “Gone to Texas” è stato nominato Rock Blues Album dell’anno 2014. Con Cyrill Neville e i Royal Southern Brotherood ha scritto un singolo di grande successo, “Pearl River”, Song of the year 2010 per i Blues Music Awards. Ma quest’anno presenterà il suo ultimo album, “Make blues not war”, uscito nel 2016: tanta chitarra, tanto blues, e l’ideale di una vita autentica e “disconnessa”, lontana dalla velocità vorticosa del mondo social. Meglio il piacere della grande musica. «Sono così orgoglioso di questo album – ha dichiarato Mike Zito – rispecchia il mio divertimento ogni volta che ascolto Johnny Winter e Muddy Waters, Stevie Ray Vaughan e Luther Allison. La loro musica mi rende felice. Mi ricorda perché volevo suonare la chitarra, perché volevo fare blues: per essere libero e onesto, forte e orgoglioso. Spero che vi piacerà ascoltare quest’album tanto quanto a me è piaciuto farlo».
Sul palco Mike Zito sarà accompagnato da Zach Zito (chitarra e seconda voce), Terry Dry (basso) e Mike Johnson (batteria e cori). Il concerto inizierà alle 21.30 in concomitanza con l’esposizione di antiquariato di Pollenza, un sodalizio ormai collaudato da anni. L’edizione XXVI del Blues Festival tornerà poi a Pollenza il 23 luglio, oltre a prometterci altre tre tappe settempedane: il 18 luglio, il 27 luglio e infine il 31 agosto, per una data di chiusura che si preannuncia memorabile.
Alessandra Rossi
