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Un incontro nella nuova palestra delle scuole Medie

Un topino speciale e 66 operatori in aiuto dei più piccoli

Coniugare le indicazioni ministeriali volte a suggerire l’offerta didattica anche d’estate e il sostegno psicologico ai bambini che risentono ancora dello stress post sisma si può.

A San Severino l’esempio calzante, frutto della sinergia tra l’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, diretto da Sandro Luciani, e la Hope onlus, organizzazione con esperienza decennale che ha proposto agli alunni settempedani di Primaria e Secondaria, che hanno toccato la quota record di 220 unità, uno speciale programma post-trauma.

Il topino “Ratin Mario”, accompagnato da psicologi e terapeuti, li ha introdotti in un mondo favolistico per aiutarli a rielaborare la memoria e rafforzare le proprie risorse per trasformare un’esperienza difficile in un’occasione di crescita.

Hope Onlus dai primi di settembre è concretamente operativa nelle aree colpite dal sisma. Impegnata per contribuire alla messa in sicurezza delle scuole, per fornire nuovi arredi e poli informatici, sta sviluppando un innovativo programma di recupero post-trauma per aiutare studenti e insegnanti a un ritorno progressivo e sereno alla normalità.

I 66 operatori di Hope, psicologi, educatori, maestri d’arte, allenatori di diverse discipline sportive hanno trasformato le aree esterne della scuola Media e i giardini del rione Di Contro in un ambiente da favola popolato da topi giganti cuochi, artisti, viaggiatori e sognatori. I personaggi, inventati da Emanuela La Morgia Montagni, scrittrice di favole, accompagnano i bambini in una progressiva rielaborazione della memoria e in un rafforzamento delle proprie risorse per poter imparare a trasformare un’esperienza difficile in un’occasione di crescita.

Da lunedì scorso e fino a sabato (quando ci sarà il gran finale, alle ore 20, in Piazza del Popolo) ben 300 persone, fra grandi e piccini, s’immergono così in divertenti esperienze: dai laboratori di arte e teatro allo studio delle erbe nel monastero di Santa Caterina, dove alcuni operatori sono ospitati (gli altri a Santa Maria dei Lumi).

Da sottolineare la brillante esperienza del trekking nella valle dei Grilli con gli asini fatti arrivare appositamente da Norcia per far vivere ai bambini un’esperienza indimenticabile. Un’operazione che, come ha sottolineato Elena Fazzini, fondatrice e segretario generale della Onlus, ha un significato speciale: “Vogliamo dare una speranza concreta ogni giorno a un bambino in più, rispondendo alle richieste di aiuto di chi si rivolge a noi. Il nostro obiettivo è costruire insieme il futuro di bambini e comunità in difficoltà in zone geografiche messe duramente alla prova. Siamo un’Organizzazione altamente specializzata in Medio Oriente e stiamo mettendo a disposizione esperienza e competenza nelle aree colpite dal terremoto. Bisogna ridare una speranza tangibile ripartendo dalla presenza dei bambini nei paesi distrutti e lavorando perché le scuole si ripopolino e vengano tutte ricostruite. Il delicato e fondamentale recupero della loro serenità necessita un intervento terapeutico ben strutturato e innovativo che Hope continuerà a svolgere nell’anno scolastico 2017-18”.

Il programma umanitario è stato elaborato in risposta a specifiche esigenze manifestate dal Miur e dalle Direzioni scolastiche di tante località colpite dal sisma, per dare una concreta speranza ai minori e alle loro famiglie e un affiancamento nella progressiva normalizzazione della vita quotidiana, in attesa della ricostruzione. Non solo nuove infrastrutture ma un vero e proprio programma per ricostruire i cuori, riaccendere una speranza e rafforzare il desiderio di un futuro possibile.

L. M.

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