Home | Economia | Criticità post sisma e siccità frenano la ripresa agricola
Euro Net San Severino Marche
Francesco Fucili assieme al presidente nazionale di Coldiretti (a destra)
Francesco Fucili assieme al presidente nazionale di Coldiretti (a destra)

Criticità post sisma e siccità frenano la ripresa agricola

Con le precipitazioni praticamente assenti a giugno dopo mesi molto siccitosi manca il fieno necessario all’alimentazione degli animali nelle aree terremotate caratterizzate da una consistente presenza di allevamenti. È la Coldiretti a lanciare l’allarme in occasione dell’incontro con decine di agricoltori provenienti dalle regioni colpite dal sisma di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che si sono dati appuntamento ieri, giovedì 22 giugno, alla Fattoria Fucili, a San Severino, per l’entrata in azione delle mietitrebbie che stanno raccogliendo le prime “spighe della rinascita”.
Prati e pascoli sono a secco e non riescono a garantire l’alimentazione di mucche e pecore stressate dal caldo. In molte aree è stato necessario acquistare mangime e foraggi all’esterno per integrare la produzione aziendale, ma la situazione rischia di aggravarsi se non arriveranno presto le piogge. A sostegno delle aziende agricole, intanto, è scattata la solidarietà attraverso la rete dei consorzi agrari e dell’Associazione italiana allevatori e di tanti singoli agricoltori. Alla presenza del presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, è scattata infatti – proprio a San Severino – una nuova iniziativa di solidarietà per gli agricoltori delle campagne terremotate, cioè la consegna gratuita di “buoni gasolio” che saranno utilizzati da 800 agricoltori nelle operazioni di raccolta, di lavorazione dei terreni, di trasporto di mangimi per gli animali e di prodotti agricoli e alimentari. Hanno contribuito anche i Consorzi agrari d’Italia, l’Eurocap Petroli e il Consorzio cooperativo finanziario per lo sviluppo.

Il raduno della Coldiretti a San Severino, coordinato da Francesco Fucini, presidente provinciale dell’associazione, è servito anche per fare il punto della situazione per ciò che riguarda le aree colpite dal terremoto dove è crollato del 15% il raccolto di grano – per effetto congiunto del maltempo e della riduzione dei terreni seminati dopo le scosse – e dove la produzione di latte è calata del 20% anche per stress, decessi e chiusura delle stalle. Inoltre, hanno rimarcato gli agricoltori-allevatori – a quasi dieci mesi dalla prima scossa – sono ancora sfollati quasi la metà degli animali sopravvissuti che non possono ancora essere ospitati nelle stalle provvisorie che sono state realizzate e rese operative al 55% del fabbisogno.

Per quanto riguarda il gasolio gratuito, l’attribuzione sarà effettuata sulla base della richiesta dell’anno precedente le scosse. Le assegnazioni andranno, in base alle necessità delle imprese, da un minimo di 100 a un massimo di 2000 litri, al fine di riuscire a dare un contributo il più possibile omogeneo. Complessivamente saranno consegnati gratuitamente dai Consorzi agrari alle aziende agricole 565.260 litri di gasolio.

Infine, il presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, ha esortato le istituzioni: “Occorre accelerare nel completamento delle strutture provvisorie necessarie alla sopravvivenza delle aziende e alla ripresa del lavoro e dell’economia del territorio”. E poi ha aggiunto: “Nell’immediato serve pure un impegno a livello di promozione per riportare i turisti italiani e stranieri in queste aree”.

Centro Medico Blu Gallery