Si apprestano a diventare realtà, grazia alla generosità dei clienti della Veneto Banca, i moduli scolastici suppletivi che andranno ad alleggerire l’emergenza didattica in corso a San Severino, dopo che il sisma ha reso inagibile parte importante degli immobili scolastici cittadini, scaricando gran parte del peso delle lezioni sulla sola sede centrale dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”. A tale finalità saranno infatti destinati i 42 mila euro raccolti dallo scorso agosto a oggi presso il conto corrente “Vicini al Centro Italia” aperto dalla Veneto Banca, che nell’area colpita dal sisma è fortemente presente avendo incorporato nel 2013 la Cassa di Risparmio di Fabriano. I fondi recentemente donati sono il frutto della generosità di circa 500 clienti da tutta Italia e ora saranno appunto destinati a rispondere alle pressanti esigenze didattiche di San Severino, dove le scuole agibili sono alle prese ormai da mesi con pressati doppi turni che stanno mettendo a dura prova studenti, docenti e strutture.
I nuovi moduli scolastici prefabbricati, spiegano dall’Amministrazione Comunale, saranno presto posizionati in un’area già individuata, potranno ospitare diversi studenti delle scuole settempedane in tempi rapidi.
“Le strutture ci aiuteranno a limitare al massimo i disagi vissuti in queste settimane dagli alunni delle nostre scuole ma anche dalle loro famiglie già duramente colpite dal sisma e, in molti casi, costretta a lasciare anche le proprie abitazioni – ha sottolineato il sindaco Rosa Piermattei –. Stiamo facendo di tutto per tornare alla normalità. Non è facile ma ce la mettiamo tutta. Abbiamo ultimato prima di tutti gli altri Comuni del cratere del sisma i sopralluoghi, che per noi sono stati ben 6.800, e abbiamo avviato, primo Comune della provincia di Macerata, anche le demolizioni delle abitazioni che costituivano un pericolo. Dobbiamo fare ancora tanta strada ma aiuti come quelli raccolti grazie a Veneto Banca ci danno una grande speranza”.
“Siamo onorati di poter contribuire a rispondere alle necessità didattiche e di sicurezza degli studenti di San Severino e delle loro famiglie, esigenza che il sindaco Rosa Piermattei e i suoi collaboratori ci hanno espletato con tanta passione. Se questo è stato possibile, mi preme rimarcarlo, il merito è della generosità di tanti clienti e dipendenti della nostra banca da tutta Italia – ha spiegato Massimo Lanza, presidente di Veneto Banca -. Il nostro è infatti uno degli Istituti maggiormente presenti e radicati in alcuni tra i comprensori martoriati dal sisma, con tanti clienti e colleghi di cui ogni giorno ascoltiamo difficoltà, necessità e voglia di ripartire dopo un evento che di punto in bianco ha sconvolto certezze e abitudini che si davano per scontate. E’ tanto più in questi frangenti che una banca del territorio ha il dovere e l’opportunità di tradurre in pratica la propria mission originaria”.