Home | Cronaca | Protesta di Coldiretti a Roma: c’era anche Francesco Fucili
Euro Net San Severino Marche
Un momento della protesta a Roma della Coldiretti
Un momento della protesta a Roma della Coldiretti

Protesta di Coldiretti a Roma: c’era anche Francesco Fucili

Per salvare vite, ma anche le attività agricole e commerciali e, quindi, le sorti economiche di intere famiglie, a volte è questione di tempo. Di ciò se ne sono resi conto loro malgrado gli agricoltori e gli allevatori delle Marche colpite dal sisma. Per rendere partecipi le istituzioni del fatto che ogni mossa rapida nella ricostruzione post sisma è determinante, hanno manifestato in gran numero nella capitale, a piazza Montecitorio. Ieri mattina il folto gruppo marchigiano ha fatto tappa a Roma per protestare contro una situazione definita “insostenibile” per le eccessive lungaggini burocratiche che rischiano di “far saltare l’ultimo presidio del territorio ferito dal terremoto, caratterizzato da un’economia agricola di pregio ed allevamenti che è possibile salvare solo se la ricostruzione andrà di passo con la ripresa del lavoro”.

Per il presidente di Coldiretti Macerata, il settempedano Francesco Fucili, “il danno produttivo è sensibile perché senza strutture e con le temperature scese qualche settimana fa a 10°-12° sotto lo zero, molti capi di bestiame, soprattutto bovini, sono andati persi. Non basta l’impegno del privato perché senza l’ok delle istituzioni non ci si può attrezzare adeguatamente. Ai danni produttivi vanno poi sommati quelli commerciali derivanti dal decentramento di numerose famiglie lungo la costa che, non restando sul territorio, non comprano più i nostri prodotti: carne e insaccati. La mancanza di risposte da parte della Regione non ci sta aiutando. È per questo che siamo venuti a Roma, per sensibilizzare gli enti centrali sui nostri problemi”. Una delegazione di Coldiretti è stata ricevuta dal presidente del Senato, Pietro Grasso.

Lu. Mus.

Centro Medico Blu Gallery