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Un momento della giornata inaugurale di "Amare un'ombra"
Un momento della giornata inaugurale di "Amare un'ombra"

La cultura non si ferma: tutti a cena per Amare un’ombra

Il sisma non ferma la cultura a San Severino. Giovedì 24 novembre, con una cena al ristorante “Cavallini” di viale Bigioli, riprende vigore il progetto “Amare un’ombra”, promosso dall’associazione Archivio storico tipolitografia “C. Bellabarba” con il patrocinio del Comune per celebrare i 50 anni dalla pubblicazione degli Xenia I di Eugenio Montale, componimento poetico stampato in città proprio dalla tipolitografia Bellabarba. La cena sarà la prima di una serie di conviviali che proseguiranno il 2 dicembre con un incontro al ristorante “Da Piero” e l’11 dicembre al ristorante “Junò”.
Il progetto “Amare un’ombra”, con il sostegno del Consiglio regionale delle Marche, di Slow Food Marche, dell’Università di Macerata, dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata, vede confermato anche l’atteso incontro con Serge Latouche che il 2 dicembre sarà intervistato da Roberto Mancini nell’auditorium dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” a partire dalle ore 18. Si parlerà della società odierna e dei tanti problemi ad essa collegati. Ad aprire la programmazione degli eventi collegati a questo progetto nelle scorse settimane, in occasione della prima Giornata nazionale dello spettacolo dal vivo, erano stati un convegno con la partecipazione di Pietro Gibellini dell’Università di Venezia Ca’ Foscari e di Giuseppe Benelli e l’inaugurazione della mostra “Eugenio Montale, le linee della mano” allestita nella Pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”.

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